Antitrust: basta alla pubblicità occulta degli web influencer
Gli influencer finiscono nel mirino dell'Antitrust: la pubblicità «deve essere sempre trasparente» dice infatti l'Autorità che, con la collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della GdF, ha inviato lettere di moral suasion a una serie di vip - secondo indiscrezioni tra gli altri ci sarebbero Fedez, Chiara Ferragni, Belen Rodriguez, Alessia Marcuzzi, Anna Tatangelo, Melissa Satta e Federica Pellegrini - e ad alcuni marchi (Alberta Ferretti, Adidas e Yves Saint Laurent).
L'argomento è evidentemente «bollente», dato che proprio pochi giorni fa era finito anche in un ordine del giorno del ddl Concorrenza che impegna il governo ad intervenire a livello legislativo «affinché l'attività dei web influencer sia regolata» e nei mesi scorsi era stato oggetto di un esposto dell'Unione Nazionale Consumatori che esulta parlando di «vittoria».
L'Antitrust non fa assolutamente i nomi dei personaggi coinvolti, che sui social vantano milioni di follower, ma lancia l'allarme su fenomeno in crescita esponenziale che in altre parti del mondo è già stato affrontato, dagli Usa dove è intervenuta la Federal Trade Commission alla Gran Bretagna dove i contenuti sponsorizzati devono essere chiaramente identificati da apposite diciture.
Un giudizio di determinati influencer su una borsa o un profumo o anche solo un loro scatto con una maglia può far decollare le vendite.
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