Italia e Estero

Antigone 'con dl Caivano minori in carcere aumentati 50%'

Raid "programmati per depredare" (di collanine e altri oggetti) in discoteca giovanissimi, individuati in precedenza, non gesti "da balordi di una serata ma eseguiti con metodo e con continuità", afferma il sostituto procuratore generale, Ernesto Napolillo, durante l'udienza odierna del processo in Corte d'Assise d'Appello ad Ancona, contro sei giovani, del Modenese, appartenenti alla cosiddetta "banda dello spray" per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, 20 gennaio 2022. Nella requisitoria, l'accusa ha ribadito la richiesta di riconoscere anche il reato di associazione per delinquere agli imputati, non attribuito nel giudizio in primo grado in cui furono erogate pene tra i 10 e i 12 anni di carcere in abbreviato. ANSA / Daniele Carotti
Raid "programmati per depredare" (di collanine e altri oggetti) in discoteca giovanissimi, individuati in precedenza, non gesti "da balordi di una serata ma eseguiti con metodo e con continuità", afferma il sostituto procuratore generale, Ernesto Napolillo, durante l'udienza odierna del processo in Corte d'Assise d'Appello ad Ancona, contro sei giovani, del Modenese, appartenenti alla cosiddetta "banda dello spray" per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, 20 gennaio 2022. Nella requisitoria, l'accusa ha ribadito la richiesta di riconoscere anche il reato di associazione per delinquere agli imputati, non attribuito nel giudizio in primo grado in cui furono erogate pene tra i 10 e i 12 anni di carcere in abbreviato. ANSA / Daniele Carotti
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ROMA, 02 OTT - "Un anno fa il governo approvò il decreto Caivano e, a 365 giorni di distanza, si possono vedere tutti i risultati negativi di un provvedimento che sta trasformando drasticamente il sistema della giustizia minorile, allontanandolo da quel modello che aveva attirato le attenzioni dell'Europa, spostandolo verso un modello criminalizzante, carcerocentrico e purtroppo privo di prospettive, come è troppo spesso già la detenzione per gli adulti in Italia". Lo sottolinea in un comunicato Susanna Marietti, coordinatrice nazionale e responsabile dell'osservatorio sulle carceri minorili di Antigone. "Innanzitutto i numeri. Al 15 settembre erano 569 i ragazzi reclusi negli IPM, il numero più alto mai fatto registrare. Dall'insediamento dell'attuale governo nell'ottobre 2022, le presenze nelle carceri minorili - rileva Marietti - sono aumentate di quasi il 50%. Così come il numero più alto mai registrato è quello degli ingressi nelle carceri minorili, ben 889 fino a questo punto dell'anno. I posti in IPM sono 516 e il tasso di affollamento medio è dunque pari al 110%: dei 17 IPM presenti sul territorio, ben 12 ospitano più persone di quelle che dovrebbero. Nei 5 Istituti attualmente non sovraffollati, si registra comunque una situazione assai precaria, essendo tutti al limite della capienza. Per far fronte al sovraffollamento sono state aggiunte brandine da campeggio e in alcuni casi anche materassi per terra". "La presenza negli IPM oggi è fatta soprattutto di ragazzi e ragazze minorenni che rappresentano il 61% del totale dei reclusi. Un trend invertito rispetto a poco tempo fa, quando ad essere in maggioranza erano i giovani adulti (ragazzi fino a 25 anni che erano entrati nel sistema della giustizia minorile da minorenni). ll DL Caivano ha infatti reso più facile il trasferimento dei ragazzi che hanno compiuto la maggiore età a un carcere per adulti, misura troppo spesso applicata per problemi di sovraffollamento o per gestire situazioni problematiche, ma che va a interrompere un percorso educativo magari risalente e rende ben più difficile la reintegrazione sociale del giovane", conclude Marietti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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