Alluvione in Emilia Romagna, i volontari bresciani sulla lavagna: «Dai gnari che ga la fóm»
Sul parabrezza dell’Unimog, il camion attrezzato del gruppo di Protezione civile di Lumezzane, ci sono quattro disegni realizzati dai bambini di Sant’Agata sul Santerno. Ritraggono un pinguino, due draghi e un arcobaleno. «I bambini ci hanno voluto così dimostrare il loro affetto - rivela Emilio Gozzini, presidente dei volontari valtrumplini - Ci fermavano con il nostro camion per donarci questi disegni che abbiamo deciso di appendere davanti». Affetto e riconoscenza da parte della popolazione dell’Emilia-Romagna per l’intenso lavoro che i gruppi di protezione civile lombardi e bresciani hanno fatto in queste settimane.
Gozzini e i suoi sono in Romagna da una quindicina di giorni con un mezzo, l’Unimog 4x4, richiesto da regione Lombardia per soddisfare i bisogni espressi dalla regione romagnola.
Al momento in Romagna sono presenti sette volontari di protezione civile della provincia di Brescia, tra cui un autista di bobcat e un meccanico. La colonna mobile della Lombardia non rimarrà ancora per molto in Emilia e, stando alle ultime notizie, il Pirellone domenica prossima dovrebbe richiamare tutti i volontari, dichiarando la fine della preallerta per tutti i gruppi lombardi. Quelli presenti attualmente sono le associazioni di protezione civile di tre province: Milano, Bergamo e Brescia.
Chi dei bresciani è stato a Sant’Agata ha anche voluto lasciare un ricordo: sulla lavagna di un’aula al secondo piano della scuola media, utilizzata per ospitare le brande dei volontari di protezione civile per la notte, si legge: «Gruppo di Brescia saluta. Dai gnari, che ga la fóm».
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