Italia e Estero

All'asta la prima ibrida della storia

Si tratta di una vettura costruita come prototipo nel 1896 e utilizzata regolarmente fino al 1963
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Alla Toyota Prius va certamente la palma di prima auto ibrida prodotta in massa (nel 1997) ma, limitatamente al sistema ibrido, ha invece un'antenata di oltre cento anni più vecchia.

Nel 1896, infatti, negli Stati Uniti veniva costruita, in un singolo esemplare, la Armstrong Phaeton ibrida, che il prossimo 10 marzo verrà venduta all'asta organizzata da Bonhams ad Amelia Island, in Florida. La sua quotazione potrebbe oscillare tra i 175.000 e i 275.000 dollari, non tantissimo se si considerano le sue caratteristiche tecniche
uniche.

Il motore termico è un bicilindrico da 6.5 litri, coadiuvato da una batteria e da un generatore dinamo, cosicché la Armstrong poteva mettersi in moto da sola, ben 16 anni prima che la Cadillac inventasse il primo motorino di avviamento. La «dinamo» aumentava la spinta del motore a benzina in fase di accelerazione - anche troppo visto che spesso l' auto slittava - e recuperava energia quando l' auto decelerava, ricaricando la batteria.

Il generatore, inoltre, alimentava anche il resto dell'impianto elettrico, composto da candele e lampade, ma era l'utilizzo della frizione magnetica e del cambio a tre marce
semi-automatico
a essere ancora più avanzato, visto che eliminava la necessità del pedale della frizione. 

Tecnicamente la Armstrong Phaeton è sempre rimasta un prototipo ma è stata usata giornalmente fino al 1963 all'interno dell'Università di Bridgeport, fin quando non venne danneggiata a causa di un'inondazione. Dopodiché un impiegato la portò nel proprio garage dove rimase per 32 anni, fin quando non fu riscoperta e restaurata totalmente, con l'obiettivo di partecipare alla corsa britannica 'London to Brighton' riservata alle auto d'epoca. 

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