Italia e Estero

Alcune cose su Cambridge Analytica

Le ha scoperte un reporter che si era rivolto con una falsa identità all'azienda al centro del datagate che sta mettendo nei guai Facebook
Foto Ansa/Ap Damian Dovarganes
Foto Ansa/Ap Damian Dovarganes
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Prostitute, ex spie, mazzette e fake news per aiutare i propri clienti a vincere le elezioni, in qualunque parte del mondo essi si trovino. 

Sarebbero tra i metodi a cui ricorrono alla Cambridge Analytica, la società con sede nel Regno Unito che è al centro del datagate che sta travolgendo Facebook

Società che ha lavorato anche per la campagna di Donald Trump e venuta in possesso di dati che sarebbero stati usati per influenzare anche il voto sulla Brexit

A svelare quale sarebbe il modo di agire della Cambridge Analytica un'inchiesta condotta da un reporter sotto copertura di Channel 4 News, emittente britannica, che si è intrufolato con una telecamera nella sede dell'azienda spacciandosi per il rampollo di una ricca famiglia dello Sri Lanka desideroso di acquisire una maggiore reputazione politica a scapito degli avversari. 

Il giornalista ha così incastrato il presidente della Cambridge Analytica, Alexander Nix, e altri manager della società, colti con le mani nel sacco. Uno dei suggerimenti dati da Nix al finto cliente è stato lo scenario del sexy scandalo per screditare gli avversari politici, facendoli avvicinare da alcune escort ucraine. 

Un'altra opzione messa sul tavolo - come si evince dalle conversazioni filmate - è stata quella di utilizzare degli ex 007 dei servizi di Sua Maestà in contatto con la società. Tra le offerte anche quella di bustarelle e tangenti con cui corrompere e incastrare le vittime inconsapevolmente filmate. 

«Questi sono solo degli esempi delle cose che possiamo fare e che sono state fatte», avrebbe quindi concluso Nix che nega di aver mai usato le tattiche descritte nel servizio di Channel 4 News.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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