Albanese, su 800 estorsioni accertate solo 2 o 3 denunce
PALERMO, 10 GEN - "Il ruolo della Camera di commercio è quello di rappresentare tutte le imprese. I dati però oggi sono sconfortanti. Dagli ultimi elementi che vengono fuori dalle indagini della polizia, abbiamo riscontrato che, su 800 estorsioni accertate, le denunce sono soltanto due o tre, questo è un fatto gravissimo. Significa che, specialmente nel commercio, non c'è ancora quella cultura rivoluzionaria nonostante oggi le forze di polizia, lo stato, la magistratura, siano tutte dalla stessa parte. Auspichiamo quindi che possa esserci una presa di coscienza già forte". Così il presidente della Camera di commercio di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese, parlando a margine della prima giornata nazionale antiracket, promossa da Sos Impresa Rete per la Legalità, in corso alla Camera di commercio di Palermo, nel giorno in cui ricorre l'anniversario della pubblicazione della lettera di Libero Grassi sul Giornale di Sicilia, ossia il 10 gennaio 1991, dal titolo "Caro estortore", nella quale l'imprenditore dichiarava pubblicamente di rifiutarsi di pagare il pizzo agli estortori mafiosi.
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