Italia e Estero

Al via la Camminata per la vita per ricordare vittime femmicidio

Scarpette rosse sulla scalinata dell’Ospedale San Filippo Neri dove prestava servizio Rossella Nappini l’infermiera uccisa a Trionfale Roma, 06 settembre 2023. ANSA/FABIO CIMAGLIA
Scarpette rosse sulla scalinata dell’Ospedale San Filippo Neri dove prestava servizio Rossella Nappini l’infermiera uccisa a Trionfale Roma, 06 settembre 2023. ANSA/FABIO CIMAGLIA
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PORDENONE, 12 AGO - E' partita oggi da Roveredo in Piano, a Pordenone 'La camminata per la vita', un'iniziativa promossa dal gruppo "Chei del moss" (quelli dell'asino) e che mira a sensibilizzare la cittadinanza verso un problema che è sentito sempre di più come un'emergenza sociale: il femminicidio. In un percorso a tappe, che toccherà varie località del Friuli occidentale, saranno ricordate le donne che in quei luoghi sono morte per mano violenta. A Roveredo in Piano oggi il pensiero è rivolto ad Aurelia Laurenti, uccisa nel 2020: a infierire su di lei con 19 coltellate era stato il compagno. Domani la marcia contro la violenza arriverà a Spilimbergo, dove vittima della follia omicida è stata nel 2016 Michela Baldo, uccisa a colpi di pistola dall'ex fidanzato. La camminata proseguirà poi verso Barcis e Aviano, dove lo scorso novembre è stato rinvenuto il corpo senza vita di Giulia Cecchettin. E ancora Fontanafredda, dove a trovare la morte per mano dell'uomo che amava e con cui aveva deciso di condividere la vita è stata Gabriella Salvador, nel 1995; il viaggio si concluderà a Caneva il 18 agosto, in memoria e ricordo di Elenia Breda, uccisa dal marito nel 2000. In ogni tappa saranno allestiti gazebo informativi e in cui verranno raccolti fondi a favore del centro antiviolenza Voce Donna, con sede a Pordenone.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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