Aggressioni in carcere Sulmona, diffida per nuovo padiglione
SULMONA, 12 GEN - "Non ci sono i presupposti di sicurezza". Così, in una nota, le organizzazioni sindacali che diffidano l'amministrazione penitenziaria del carcere di Sulmona ad aprire il nuovo padiglione che dovrebbe ospitare altri 200 reclusi, portando a 650 il numero dei detenuti. Dopo l'aggressione subita nei giorni scorsi da tre agenti di polizia penitenziaria e dal direttore, Stefano Liberatore, i sindacati chiedono interventi con una nota congiunta. E' necessario, scrivono, "uno sfollamento dei detenuti e soprattutto di trasferire i detenuti riottosi che hanno aggredito i colleghi, detenuti che quotidianamente non vogliono rispettare le regole penitenziarie imponendo le loro regole anche con i loro metodi criminali". Le organizzazioni sindacali hanno chiesto inoltre "un aggiornamento delle piante organiche urgente che tenga conto dei cambiamenti delle condizioni lavorative e delle nuove esigenze strutturali al fine di garantire un adeguato supporto al personale già in servizio e una gestione efficiente della struttura". Sta meglio intanto il poliziotto aggredito lo scorso venerdì con altri due colleghi. Per lui, dichiarato inizialmente in prognosi riservata, non sono emerse complicanze nei successivi esami.
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