Italia e Estero

Aggressioni a Capodanno, il maresciallo Masini torna in servizio

Carabinieri e Polizia municipale intervenuti a Villa Verucchio, nel Riminese, dove un ragazzo egiziano di 23 anni che aveva colpito con un coltello quattro persone urlando frasi in arabo è stato poi ucciso da un colpo esploso dal comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio ora iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa, 1 gennaio 2025. ANSA/ ANNA DE MARTINO
Carabinieri e Polizia municipale intervenuti a Villa Verucchio, nel Riminese, dove un ragazzo egiziano di 23 anni che aveva colpito con un coltello quattro persone urlando frasi in arabo è stato poi ucciso da un colpo esploso dal comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio ora iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa, 1 gennaio 2025. ANSA/ ANNA DE MARTINO
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BOLOGNA, 27 GEN - Da alcuni giorni è tornato in servizio il maresciallo Luciano Masini, il comandante della stazione carabinieri di Verucchio che la notte di Capodanno ha sparato, uccidendolo, a Muhammad Abdallah Abd Hamida Sitta, il 23enne egiziano che aveva accoltellato e ferito quattro persone e tentato di aggredire lo stesso militare. Lo scrive Il Resto del Carlino Rimini. Masini è indagato per eccesso di legittima difesa ma non è stato sospeso. Dopo quanto avvenuto a Capodanno ha scelto di prendersi qualche giorno di riposo. Ora è rientrato al lavoro in attesa di capire quali sviluppi avrà l'indagine. "Sono tranquillo, ho fatto il mio dovere per difendere l'incolumità altrui", ha sempre ribadito in queste settimane attraverso il suo avvocato, Tommaso Borghesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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