Accoltellò a morte il compagno, Riesame conferma domiciliari

MONZA, 18 APR - Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto la richiesta di annullamento dei domiciliari, in favore della misura cautelare in carcere, presentata dalla Procura di Monza per Stella Boggio, la 33enne accusata dell'omicidio del compagno Marco Magagna, 38 anni, ferito a morte con una coltellata nel suo appartamento di Bovisio Masciago (Monza), lo scorso 7 gennaio. L'udienza presso il Riesame si era tenuta il 24 febbraio scorso. Secondo la Procura brianzola, diretta da Claudio Gittardi - le indagini sono state coordinate dal pm Alessandro Rinaldi - non si è trattato di eccesso colposo di legittima difesa. Il Riesame ha però respinto l'istanza. Secondo i giudici, non sussistono pericoli per i familiari di Boggio, neppure per il figlio di 9 anni, rispetto alla sua permanenza ai domiciliari a casa dei suoi genitori, in Brianza. "Boggio, dall'ingresso in carcere - si legge nel dispositivo - ha manifestato un evidente senso di colpa per quanto commesso, è stata collocata a casa dei genitori, che certamente possono esercitare una capacità di controllo", rispetto alle sue "fragilità".
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