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A2A-Montenegro, arrestato ex vertice Epcg: slitta l'assemblea

E' stato arrestato in Montenegro l'ex amministratore di Epcg, società controllata di A2A. Rinviata al 7 giugno l'assemblea
Epcg, controllata montenegrina di A2A
Epcg, controllata montenegrina di A2A
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E' stato arrestato in Montenegro l'ex «cfo» (chief financial officer) di Epcg (Elektroprivreda Crne Gore AD Niksic), società del Paese balcanico controllata da A2A. A renderlo noto è una nota della stessa multiutility lombarda. «A quanto appreso - si legge -, il capo d’imputazione risulterebbe essere abuso di potere in attività commerciale nella scelta di consulenti, in violazione della legge montenegrina sul Public Procurement. I fatti risalgono al triennio 2010-2012».

A2A esprime «sconcerto e rammarico» per il provvedimento restrittivo emesso nei confronti dello stesso amministratore montenegrino ed auspica «una rapida definizione della vicenda».

Ma in attesa che possano essere effettuati gli accertamenti del caso, A2A annuncia anche lo slittamento dell'assemblea ordinaria e straordinaria dei soci, fissata per il prossimo 18 maggio: la seduta è stata rinviata al 7 giugno. Questo «sebbene non siano previste modifiche nel Bilancio consolidato e nel Bilancio separato di A2A Spa nonché nella proposta di distribuzione dei dividendi già deliberata nella seduta del Consiglio di Amministrazione».

Il dividendo - fa sapere A2A - verrà posto in pagamento dal 22 giugno, con stacco della cedola il 20 giugno e record date il 21 giugno. Una data già nell'agenda di chi, a Palazzo Loggia, è chiamato alla gestione delle risorse pubbliche: al Comune di Brescia, azionista delle multiutilty lombarda al pari di quello di Milano, spetta infatti un assegno di 32 milioni e 112mila euro, quasi 4 milioni in più rispetto allo scorso anno.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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