Italia e Estero

A Sanremo la 23/a Competizione per le Accademie Militari

Un momento del giuramento allievi Scuola Militare Teulliè, Milano, 23 marzo 2024. ANSA/Paolo Salmoirago
Un momento del giuramento allievi Scuola Militare Teulliè, Milano, 23 marzo 2024. ANSA/Paolo Salmoirago
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SANREMO, 24 MAR - Sono oltre 170 tra cadetti e ufficiali provenienti da diciassette Paesi, gli iscritti alla 23a "Competition on IHL for Military Academies" ovvero la Competizione per le Accademie Militari, che si è aperta oggi presso la sede dell'Istituto di Diritto Internazionale di Villa Ormond, a Sanremo. L'evento riunisce accademie militari da tutto il mondo per un'intensa settimana di formazione e di approfondimento sui temi del diritto internazionale umanitario e, quindi, l'insieme di regole che trova applicazione nei conflitti armati. Alla cerimonia di apertura sono intervenuti il presidente dell'Istituto, generale di corpo d'armata Giorgio Battisti; l'ammiraglio di divisione della Marina Militare Flavio Biaggi, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa generale di corpo d'armata Luciano Portolano, il sindaco di Sanremo Alessandro Mager e il direttore del Dipartimento militare dell'Istituto, colonnello Nigel Heppenstall. L'obiettivo principale della manifestazione è introdurre i cadetti ai principi fondamentali del diritto umanitario, attraverso una metodologia innovativa d'insegnamento che prevede simulazioni ed esercitazioni, valutate da una giuria internazionale di esperti. I team, composti da tre cadetti di diversa nazionalità e genere, si confronteranno su scenari realistici legati alle sfide poste dai conflitti moderni. Al centro della competizione, il rispetto delle norme internazionali per la tutela dei civili e delle categorie più vulnerabili della popolazione coinvolte in scenari di conflitto armato. Tra gli Stati rappresentati Taiwan e Thailandia. La rassegna si conclude venerdì 28 marzo con una cerimonia ufficiale, durante la quale verrà proclamata la squadra vincitrice. All'evento interverrà anche il generale di corpo d'armata Stefano Mannino, presidente del Centro alti studi per la Difesa di Roma.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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