Italia e Estero

A Norcia, il paese che non dà segni di vita

Non ci sono state vittime ma i palazzi sono pericolanti. Anche qui sono al lavoro i soccorritori bresciani
A NORCIA NELLA ZONA ROSSA
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Il simbolo del terremoto del 30 ottobre scorso sono le chiese, gli storici luoghi sacri che non hanno retto la potenza della scossa.
A pezzi il centro storico di Norcia, paese natio di San Benedetto, patrono d'Europa. La sua statua, ora nella «zona rossa», è rimasta sola nella piazza centrale. 

 

  • Norcia, volontari bresciani al lavoro
    Norcia, volontari bresciani al lavoro
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    Norcia, volontari bresciani al lavoro
  • Norcia, volontari bresciani al lavoro
    Norcia, volontari bresciani al lavoro
  • Norcia, volontari bresciani al lavoro
    Norcia, volontari bresciani al lavoro


Non ci sono stati morti, ma ora è l’intero paese a non dare segni di vita. La gente non c'è più, le case sono chiuse, i negozi rovesciati dalla forza del sisma, crepe ovunque anche su quei palazzi che apparentemente sembrano sani. 
«Il 60 per cento di Norcia è lesionato», dicono gli operatori, e l’attenzione adesso è tutta rivolta alle chiese in bilico: un incredibile capitale artistico e culturale che rischia di sparire.
La campana viene sfilata dal campanile di San Benedetto, sarà costudita in attesa del restauro che oggi non ha una data.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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