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A Milano rinasce la torre di via Antonini, 600 giorni di lavori

La Torre Moro in via Antonini 32 il giorno dopo l’incendio che l’ha distrutta, 30 Agosto 2021 - ANSA/MATTEO CORNER
La Torre Moro in via Antonini 32 il giorno dopo l’incendio che l’ha distrutta, 30 Agosto 2021 - ANSA/MATTEO CORNER
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MILANO, 18 OTT - Posa simbolica della prima pietra a Milano per la Torre Seta, la nuova torre di via Antonini che sarà totalmente riqualificata dopo l'incendio che l'ha distrutta il 29 agosto del 2021, costringendo oltre 80 famiglie a lasciare le proprie abitazioni. I lavori si concluderanno entro 600 giorni circa, quindi poco meno di due anni, per un costo di 20 milioni di euro. "È un progetto per evitare che non ricapiti più una cosa del genere - ha detto Mirko Berti inquilino e portavoce del Comitato Rinascita Antonini - soprattutto per i materiali che saranno usati. È un grande lavoro di rigenerazione urbana e di sicurezza". Berti ha voluto ringraziare i vigili del fuoco che nelle ore dell'incendio e anche dopo "ci hanno aiutato con la loro umanità e professionalità". A firmare la prima pietra sono stati, tra gli altri, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana e il prefetto della città Claudio Sgaraglia. "Nessun giustizialismo - ha detto il sindaco Beppe Sala - ma vogliamo la verità sulle responsabilità e su quello che è successo". Mentre per il governatore Fontana questa "è una bella giornata in cui si può festeggiare la collaborazione che c'è stata e la capacità di fare squadra". La nuova torre sarà realizzata nel segno della sicurezza prima di tutto, e della sostenibilità, visto che la vecchia Torre dei Moro aveva preso fuoco con quelle modalità perché i materiali usati per la facciata, si è scoperto solo dopo, non erano ignifughi. Il progetto è di SMP, Studio Marco Piva, che è partito proprio dal concept del nastro di seta, linea architettonica che avvolge tutto il corpo dell'edificio centrale salvatosi dall'incendio. Saranno utilizzati materiali in classe di reazione al fuoco, quindi non combustibili, come il sistema di isolamento termico in lana di vetro. Per la facciata ci sarà alluminio presso piegato verniciato a polvere, completamente riciclabile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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