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A Milano gip proroga di tre mesi il commissariamento del Cpr

Arrivo del corteo pro Palestina e contro i CPR in via corelli a Milano, 6 aprile 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Arrivo del corteo pro Palestina e contro i CPR in via corelli a Milano, 6 aprile 2024. ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
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MILANO, 16 LUG - Il gip di Milano Luigi Iannelli ha prorogato per altri tre mesi circa, fino a settembre, il commissariamento del Centro di permanenza rimpatri di via Corelli che era stato disposto il 13 dicembre scorso, nell'inchiesta dei pm Giovanna Cavalleri e Paolo Storari, col sequestro del ramo d'azienda della Martinina srl, società con sede a Salerno e che gestiva il Cpr. Le indagini per frode in pubbliche forniture e turbativa d'asta, infatti, avevano fatto emergere, ai primi di dicembre con un'ispezione del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, le condizioni "disumane" e "infernali" in cui vivevano i migranti, tra "cibo pieno di vermi", assenza di mediatori culturali e linguistici, l'uso costante di "psicofarmaci", letti e bagni fatiscenti, solo per citare alcuni fatti riscontrati nell'inchiesta. Di recente la Procura ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio per i due amministratori di fatto e di diritto della srl, Alessandro Forlenza e Consiglia Caruso, e per la stessa Martinina, indagata per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Il Cpr di Milano, dopo la convalida del sequestro il 21 dicembre scorso coi termini di commissariamento fino a fine giugno, è passato in gestione ad un amministratore giudiziario, il commercialista Giovanni Falconieri. A fine settembre l'amministratore dovrà stilare e depositare una relazione sul lavoro fatto in questi mesi per migliorare la situazione nel Cpr e poi ci sarà un'udienza di discussione davanti al gip, che dovrà decidere se revocare o meno il commissariamento.

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