A Milano autisti bus pagati per traffico migranti, 7 misure
MILANO, 21 GEN - La stazione di Lampugnano, zona ovest di Milano, sarebbe stata l'hub di un presunto traffico illecito di migranti e alcuni autisti di bus delle tratte internazionali sarebbero stati corrotti da una "rete" di favoreggiatori per trasportare gli immigrati irregolari senza controlli e "senza creare problemi" oltre il confine "italo-francese" e "italo-svizzero". E' il centro di un'inchiesta della Procura di Milano, della Polizia e della Polizia Locale, che ha portato ad una ordinanza di misura cautelare eseguita a carico di 7 persone "responsabili, a vario titolo, di aver organizzato una rete operante nell'ambito di un traffico illecito di migranti" dal 2022 in avanti. Rete che, come spiega il procuratore Viola in una nota, sarebbe stata attiva "nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza, Novara, Teramo, Aosta e Torino". Dall'inchiesta è emerso che alcuni "stranieri", i cosiddetti "favoreggiatori" che operavano "nell'area dell'hub di Lampugnano", avrebbero avvicinato "gli stranieri irregolari" che arrivavano "alla stazione già con l'intenzione di spostarsi in altri Paesi dell'area Schengen, pur non avendone titolo". E si adoperavano "per agevolarli nel loro tentativo, dietro pagamento di somme di denaro di norma contenute tra i 100 e i 250 euro a persona". Alcuni autisti, che si rifiutavano di effettuare i trasporti sarebbero stati, invece, minacciati. Le misure cautelari hanno riguardato i favoreggiatori del traffico, non gli autisti.
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