A Miami risultano ancora disperse 159 persone
Sono almeno 159 le persone che risultano ancora disperse in seguito al crollo dell’edificio di 12 piani avvenuto ieri a Surfside, a nord di Miami Beach, negli Stati Uniti. All’inizio si era parlato di 99 dispersi, ma venerdì mattina la sindaca della contea di Miami-Dade Daniella Levine Cava ha aggiornato il numero al rialzo.
Le squadre dei vigili del fuoco e dei soccorritori stanno lavorando senza pause da ieri, ma per ora sono solo due le persone estratte dalle macerie e trentacinque quelle evacuate dalla parte dell’edificio rimasto integro. In totale nel palazzo vivevano 102 persone. I morti accertati nel frattempo sono saliti a quattro, ma il bilancio sembra destinato a salire. Le famiglie di chi abitava nell'edificio - tra cui la sorella della first lady del Paraguay, 20 cittadini israeliani e 19 sudamericani - aspettano notizie riunite in un centro vicino al palazzo. Nel tentativo di raggiungere i sopravvissuti e per evitare altri crolli le squadre stanno scavando un tunnel nel parcheggio sotterraneo. Restano per ora ignote le cause dell'incidente.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden intanto ha approvato lo stato di emergenza per la Florida, aprendo agli aiuti federali. Biden ha autorizzato la Federal Emergency Management Agency, la protezione civile, a «coordinare gli sforzi con l'obiettivo di alleviare» le difficoltà e offrire adeguata assistenza. «Speriamo ancora di poter trovare delle persone vive» ha detto la sindaca Daniella Levine Cava.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato