A Madrid moda italiana in scena con la mostra 'Robotizzati'
MADRID, 08 LUG - La "fusione tra uomo e macchina" messa in luce attraverso un gioco sperimentale tra capi d'abbigliamento d'autore e riferimenti all'immaginario della "moda futurista" e dei robot: è questa l'essenza di 'Robotizzati', "mostra-performance" già esposta in Italia e ora sbarcata a Madrid per la sua prima tappa internazionale.
Il progetto, presentato stamattina presso il centro culturale della capitale spagnola 'Serrería belga', mette in luce "un aspetto del made in Italy assolutamente creativo", secondo il commissario della mostra, Stefano Dominella. Da Armani a Moschino, da Gucci a Gattinoni, così come figure "più giovani" della moda italiana, sono diverse le firme di prestigio i cui disegni sono rappresentati nella mostra, ha aggiunto. Tra i capi esposti, anche alcuni indossati originalmente da Raffaella Carrà.
Dominella si dice appassionato dei cosiddetti 'mecha' giapponesi, robot di dimensioni straordinarie comandati da un pilota all'interno (come Mazinga Z, Gundam, i Transformers). Ed è dal suo incontro con Roberto Pesucci, importante collezionista italiano di 'mecha', che è nata l'idea di 'Robotizzati'.
La mostra, organizzata dall'Ambasciata italiana in Spagna, dall'Istituto Italiano di Cultura di Madrid e dal Festival Veranos de la Villa del Comune di Madrid, sarà aperta fino al 28 agosto 2022. Per l'ambasciatore Riccardo Guariglia, l'apertura della mostra rappresenta "un nuovo tassello del quanto mai dinamico rapporto che stanno vivendo in questo ultimo periodo Italia e Spagna". "Di 'Robotizzati' ci piace tutto", ha invece detto Andrea Levy, assessora alla cultura del comune di Madrid.
"L'Italia è garanzia di qualità in tutto ciò che fa, e un Paese per cui noi spagnoli sentiamo ammirazione, direi quasi devozione", ha aggiunto.
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