A Claudio Cerasa il premio per ricordare Ariodante Picuti
FOLIGNO (PERUGIA), 06 AGO - Claudio Cerasa, 42 anni, direttore del quotidiano 'Il Foglio', riceverà a Foligno il 4 settembre (ore 18, Palazzo Candiotti) il premio giornalistico nazionale "Dodici giornali sottobraccio alla memoria dell'avvocato Ariodante Picuti". La giuria, presieduta dal giornalista Roberto Conticelli e composta dai suoi colleghi Fabio Luccioli e Manuela Marinangeli, dal presidente dell'Ente Giostra della Quintana di Foligno Domenico Metelli e dall'avvocato Giovanni Picuti in rappresentanza della famiglia, lo ha scelto con la motivazione che si tratta di "un giornalista giovane e autorevole che ha saputo raccogliere un'eredità importante, quella lasciatagli dal predecessore nella direzione de Il Foglio, mantenendo la barra dritta di un'informazione completa e coraggiosa che non esita a prendere posizione pure nel mare degli attuali conformismi del giornalismo italiano". "Con Cerasa siamo giunti alla quinta edizione del premio istituito nell'ambito degli eventi della Giostra della Quintana di Foligno - afferma Conticelli in una nota - e riteniamo di aver dato vita a una manifestazione ormai riconosciuta tra le più importanti dell'ambiente giornalistico italiano. Il nome di Cerasa segue quelli di Antonio Lubrano, Agnese Pini, Alessio Falconio, Ruben Della Rocca e Maurizio Molinari, a conferma di un livello qualitativo dei premiati particolarmente elevato e del tutto in linea con l'interesse che l'avvocato Picuti aveva per la professione giornalistica e per i suoi esponenti, con i quali era solito intrattenere rapporti e scambi non di rado polemici ma sempre costruttivi e comunque improntati a genuino affetto. Quest'anno nel corso della premiazione avrò il piacere di ricordare il caro Ariodante con un intervento incentrato sul tema del rilievo della figura politica, sociale e professionale dell'avvocato e della sua importanza per la crescita complessiva della città di Foligno dagli anni '70 dello scorso secolo ad oggi. Sarà uno spunto di riflessione per ricordare agli abitanti di Foligno, e più in generale agli umbri, l'ultradecennale impegno di un uomo che ha saputo spendersi con determinazione, ma pur sempre con il sorriso e credendo nei genuini valori della solidarietà e della tolleranza, per la crescita e lo sviluppo della propria terra".
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