A Brescia nasce una banca dati per prevedere le sentenze

Si chiama «Giustizia predittiva» ed è il progetto realizzato dal Tribunale e dalla Corte d’Appello di Brescia, in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia e con la partnership della Camera di Commercio di Brescia e di Aiga, che ha come scopo la realizzazione di una banca dati da cui estrarre orientamenti e casistiche, per fornire la possibilità di prevedere l’esito di un giudizio, la probabile sentenza relativa ad uno specifico caso.
La piattaforma è già online ed è raggiungibile al sito internet https://giustiziapredittiva.unibs.it/ .
«Il progetto sulla giustizia predittiva – spiega il prof. Maurizio Onza - propone di rendere disponibile, non solo all'operatore giuridico ma a chiunque debba affrontare una causa una mappa delle decisioni disponibili tra le quali individuare quella più acconcia a quel conflitto. Ciò attraverso un linguaggio semplice ed una progressiva riduzione della complessità del discorso giuridico, dell'argomentazione e del fatto controverso fino ad arrivare una predizione, estratta dai casi trattati, che si presenti essenziale e comprensibile, anche in ordine ai tempi necessari per la resa della decisione».
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