Inferno in galleria, riaperta la Ss 42
E' stata riaperta alle 20 la Statale 42, chiusa dalle 14 a causa del drammatico incidente verificatosi nella galleria più a nord di Breno. La riapertura è stata possibile solo dopo la rimozione dei numerosi veicoli coinvolti, nonché del carico di billette perso dal camion coinvolto nell'incidente frontale che ha dato origine agli altri schianti successivi.
Un vero inferno. Uno scenario definito quasi apocalittico da chi per ore ha lavorato nel tunnel teatro della tragedia. Con un bilancio tragico: due morti, tre feriti gravi e sette lievi.
Il dramma si è consumato attorno alle 14 in una galleria lungo la Ss 42, tra Malegno e Breno. Un uomo e una donna le due vittime: si tratta di Fabio De Filippi, che avrebbe compiuto 47 anni domani, di casa a San Zeno Naviglio, presidente della locale squadra di basket e membro del gruppo Alpini della Volta, e Luisella Mariotti, 44enne di Malonno, titolare di un negozio di ortofrutta e madre di una ragazza 21enne.
Tre i feriti più gravi: tra questi una donna di 41 anni, ricoverata all'ospedale di Esine, e il figlio - si tratterebbe di un 12enne - condotto al Pediatrico del Civile di Brescia. Tra gli altri feriti anche un bimbo di 3 anni e una bimba di 5.
Cinque nel complesso le auto coinvolte, oltre ad un camion carico di billette d'acciaio e un furgone. La perdita del carico da parte del camion avrebbe reso più drammatiche le conseguenze dell'incidente, ma all'origine della tragedia, secondo le prime ricostruzioni, c'è stato un sorpasso indebito.
Una delle vetture, l'Audi a bordo della quale viaggiava l'uomo rimasto ucciso nell'incidente, diretta verso sud, si è scontrata frontalmente con il camion mentre era appunto in fase di sorpasso. La perdita del carico e l'impatto tra i due veicoli interessati dal primo scontro avrebbe di conseguenza generato il resto del dramma. Il camion, in particolare, sarebbe andato a sbattere per tre volte consecutive contro le pareti della galleria, investendo nella sua corsa fuori controllo cinque auto e il furgone su cui viaggiava la seconda vittima.
Lungo il lavoro dei Vigili del Fuoco di Darfo, del personale del 118 intervenuto con numerosi mezzi e con l'eliambulanza, nonché della Polizia Stradale di Boario e di Iseo per la ricostruzione dell'esatta dinamica. Ai Carabinieri il compito di deviare sulla viabilità ordinaria il massiccio traffico.
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