Tuffi sì, tuffi no: sul Garda scontro tra Asl e Goletta
Le spiagge dei laghi bresciani tutte «eccellenti» o ce ne sono di «fortemente inquinate»? Una bella differenza certo, eppure sono le due diverse valutazioni fatte dalla Regione Lombardia, sulla base dei dati Asl, da una parte, e dalla Goletta dei laghi dall’altra.
La fotografia fatta ai nostri laghi da Legambiente parla chiaro: dal loro monitoraggio i punti critici quest’anno sono scesi da 6 a 4, cartellino rosso, appunto cioè «fortemente inquinati», come peraltro nel 2013, per la foce del torrente nei pressi del Porto, la foce del Rio Maguzzano a Padenghe e la foce del canale nelle vicinanze della spiaggia in località Le Rive a Salò; secondo la Goletta, risulta altresì inquinata la foce del canale fra via Agello e via Giulio Cesare a Rivoltella.
Altrettanto chiara e nitida l’immagine per l’Asl: tutte le spiagge sono balneabili, nessun punto critico. Quindi? Ieri è stata proprio l’Asl a fare il punto della situazione, ed a confermare, ovviamente, i propri dati. Dati frutto di un monitoraggio continuo delle acque di balneazione, con campioni prelevati in prossimità delle rive, in pratica dove la gente fa il bagno, e non nei porti, in vicinanza degli scarichi o foci di torrenti: oltre 8mila le analisi fatte nei primi sei mesi di quest’anno. I risultati sono pubblicati praticamente in tempo reale sul sito dell’Asl, quindi visibili a tutti.
Le ricerche microbiologiche valutano la presenza di Escherichia Coli e di Enterococchi intestinali, oltre che di microalghe possibili produttrici di tossine pericolose per l’uomo. I risultati del monitoraggio dell’Asl vengono trasmessi alla Regione Lombardia, che poi a sua volta fa la valutazione di qualità sulla base dei dati di quattro stagioni: scarsa, sufficiente, buona ed eccellente. Complessivamente nel bresciano sono 99 i punti di monitoraggio: per il lago di Garda 55 spiagge in 14 comuni; per il lago d’Iseo 27 spiagge in 6 comuni; infine 17 spiagge in 3 comuni per il lago d’Idro. Campionatura che dall’1 maggio al 30 settembre viene fatta ogni 15 giorni. Un monitoraggio che ha portato la Regione ad assegnare a tutte le spiagge il titolo di eccellenza. Nessun punto nero. «Noi facciamo un monitoraggio di tipo sanitario, non ambientale - ha spiegato Fabrizio Speziani, direttore del Dipartimento di prevenzione medica dell’Asl -. I nostri controlli sono nei pressi delle località balneabili, non vicino alla foce dei torrenti, che soprattutto con le piogge portano a lago di tutto».
«Il nostro scopo - ha sottolineato Francesco Vassallo, direttore sanitario Asl - è tutelare la balneazione delle persone: i dati parlano chiaro. Se rileviamo superamenti lo segnaliamo subito ai Comuni che vietano di fare il bagno finché tutto torna nei limiti di legge». Sul fronte dei municipi, particolamente agguerrita Patrizia Avanzini, sindaco di Padenghe. «I dati dell’Asl sono certi, e su quelli noi ci basiamo - ha detto -, se qualcuno vuole diffondere dei risultati non reali sappia che contribuisce solo a creare un pesantissimo danno d’immagine, soprattutto in questo periodo. Lo ripeto: basandosi su una realtà che non esiste».
Francesco Alberti
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