Terremoto sul Garda: «Per un attimo è sembrato il 2004»
Testimonianze dal Garda dopo le due scosse consecutive: magnitudo 4 e 2.6, epicentro nel lago. Per ora non si registrano danni
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Un boato, poi la terra, le case e i mobili dei gardesani hanno tremato per due-tre secondi che sono parsi un’eternità.
Il terremoto ha avuto luogo alle 19.49 di questo giovedì. Stando ai dati forniti dall’Ingv (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia) si è trattato di una scossa di magnitudo 4.0. L’epicentro è stato individuato in mezzo al lago, tra i comuni di Gargnano, Torri del Benaco e San Zeno (questi ultimi in provincia di Verona). La profondità a 2,6 chilometri. Poi una seconda scossa, di magnitudo 2.6, a 9.2 chilometri di profondità.
La Sala Situazione Italia del dipartimento della Protezione civile si è subito messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di Protezione civile. Stando alle verifiche effettuate, al momento, non si segnalano danni a persone o cose.
«Ho sentito un boato - racconta Simone Bottura, corrispondente del Giornale di Brescia dalla zona dell’Alto Garda residente a Gardone Riviera -. Poi una scossa di due o tre secondi. Ho preso in braccio il mio bambino e sono corso fuori casa. La stessa cosa hanno fatto i miei vicini di casa. Sul momento, abbiamo rivissuto la stessa paura del 24 novembre del 2004, quando il Garda fu scosso da un terremoto di magnitudo 5.4».
«Al momento non si registrano danni. Stiamo però contattando tutti i comuni della zona dell’epicentro», ha affermato Simona Bordonali, assessore regionale alla Protezione civile.
La scossa è stata avvertita in tutte le Valli bresciane e in città. Non arrivano segnalazioni, invece, da Bassa, Franciacorta e lago d’Iseo.
Daniele Ardenghi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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