Garda

«Felpa grigia e cappuccio, ho visto chi ha sparato»

Il racconto di quanto è accaduto martedì proprio nel cuore del centro storico di Rivoltella è preciso
Agguato a Rivoltella
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«Un agguato in piena regola». Non ha dubbi in proposito il signore che abita proprio dirimpetto al «Deodara», vasto complesso residenziale compreso fra via Di Vittorio, viale Venezia e l’imbocco di via Benedetto Croce, teatro degli spari. Il racconto di quanto è accaduto martedì proprio nel cuore del centro storico di Rivoltella è preciso.

«Era passata da pochi minuti l’una - spiega -. Ho udito due forti colpi. Sono uscito sulla terrazza. Ho fatto in tempo a vedere il giovane ferito arrivare, entrare al bar tenendosi lo stomaco e chiedere aiuto. Si è seduto su una seggiola al tavolino premendo un tovagliolo su una delle ferite . Ho visto anche chi gli ha sparato. Si tratta di un altro giovane che indossava una felpa grigia con il cappuccio rialzato. In precedenza era salito fino al secondo piano, probabilmente alla ricerca della vittima designata. Evidentemente non l’ha trovata. E poi è ridisceso».

Dalla ricostruzione dell’accaduto l’agguato è scattato poi in viale Venezia, sul retro del complesso Deodara. Lì sull’asfalto e nella vicina aiuola, a lato della strada dove ci sono gli spazi per parcheggiare le auto, sono stati rinvenuti due bossoli calibro 7,65.

«È scappato su una monovolume grigia, imboccando via Di Vittorio dirigendosi verso Sirmione», conclude il nostro testimone.

 

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