Cava Macogna, dopo il corteo occhi puntati sul Tar
Il giorno dopo l’imponente manifestazione contro la discarica della Macogna, che ha visto sfilare a Berlingo 5mila persone, è il tempo dell’attesa. Il 22 aprile sarà il Tar di Brescia a pronunciarsi e decidere il futuro di quell’area di 402 ettari dove le popolazioni del luogo vorrebbero veder nascere il parco sovracomunale, votato nel 2009 dai consigli comunali di Berlingo, Travagliato, Rovato e Cazzago San Martino.
Tutti e quattro i Comuni, oltre a Legambiente, al tribunale amministrativo hanno depositato un ricorso: Cazzago su cui insiste la cava Macogna; Travagliato e Rovato per la viabilità, visto che i camion dovrebbero transitare proprio sulle proprie strade; Berlingo che teme per la propria falda acquifera, che passa proprio sotto l’area della futura discarica.
Decisi a dare battaglia all’autorizzazione rilasciata dalla Provincia alla Drr sono gli ambientalisti che riportano i dati delle tabelle Ispra, l’istituto per la protezione e la ricerca ambientale, secondo le quali da vent’anni Brescia è la pattumiera della Lombardia e non solo.
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