Bassa

Capriano dopo quattro anni si pente della calotta

Il problema è il fuori cassonetto: lo dice il sindaco di Capriano del Colle dopo quattro anni di calotta.
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Era il primo agosto del 2010 quando il Capriano del Colle ha adottato il sistema di raccolta differenziata con i cassonetti a calotta, gestita da Aprica. Il Comune è stato il primo in Italia a dotarsi di questo sistema di raccolta rifiuti, che ad oggi ha portato la differenziata al 75%. Ma per il sindaco Claudio Lamberti, che nel 2010 non era al comando del Comune, i problemi superano i benefici. 
 
«Se, grazie alla chiavetta, il privato cittadino può sbarazzarsi ogni giorno della spazzatura portandola nel cassonetto, dall’altra parte c’è un limite mostruoso, che non è legato al sistema in sé ma allo scarso senso civico delle persone. È risaputo che gente sia di Capriano, sia di altri paesi, getta abitualmente i sacchi neri vicino ai cassonetti e il Comune per ripulire spende in media 30 mila euro all’anno».
 
Per «catturare» gli autori di questo scempio viene utilizzata un’auto civetta dotata di telecamera, che puntualmente filma tutto ciò che accade nei pressi dei cassonetti.
 
«Abbiamo già iniziato ad inviare le multe - riferisce il sindaco - ma non sono risolutive. Non siamo soddisfatti, credo sia stata una follia firmare un contratto di questo tipo per 10 anni». mtm

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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