Carcerati invisibili alla società
Il carcere appassiona solo se raccontato come finzione in tv. Quello reale è un buco nero dal quale stare alla larga
Un cancello del carcere (foto simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
Il carcere appassiona solo se raccontato come finzione in tv. Quello reale è un buco nero dal quale stare alla larga. Il mondo marcio della società lasciato alla buona volontà dei singoli. Ma la vita dietro le nostre sbarre è un incubo fatto di umiliazioni e traumi, non solo di rinunce. Forse per questo diventa l’oblìo della coscienza collettiva: scompare da ogni dibattito, pubblico e privato. Non bastano neppure le immagini dei pestaggi, i numeri di celle troppo affollate, i suicidi. Qualcuno n
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