Comunicato Stampa: “L’Universo di John Edward Fersis”, il fascino del tempo sospeso e la ricerca di sé

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“L’Universo di John Edward Fersis” diAngela Milo, pubblicato daEuropa Edizioni, si distingue per la sua capacità di creare un’atmosfera sospesa, avvolta in un senso di nostalgia e mistero che accompagna il lettore dalla prima all’ultima pagina. Il protagonista, John, è una figura che incarna ildilemma dell’intellettuale, diviso tra il desiderio di conoscenza e il peso della solitudine. La sua vita si muove tra il fascino senza tempo della libreria di Anna Tudor e il richiamo di un mondo aristocratico che lo attrae e al tempo stesso lo respinge.
Fin dall’inizio, l’opera presenta una narrazionericca di dettagli visivi, che rende gli ambienti quasi tangibili. La libreria non è solo un luogo di lavoro per John, ma un rifugio in cui il tempo sembra fermarsi, un luogo in cui lacultura diventa qualcosa di vivo, capace di parlare a chi sa ascoltarla. Ogni libro ha una sua storia, un’energia che influenza il protagonista, accompagnandolo nei momenti di incertezza e alimentando il suo senso di appartenenza a un mondo che sembra sfuggirgli.
Accanto a questa dimensione si sviluppa la sottile trama sentimentale che attraversa il romanzo. Il sentimento che John prova per la donna amata è sfuggente, fragile, mai del tutto compreso o dichiarato. Il suo conflitto interiore, la paura di essere rifiutato e l’incapacità di decifrare le reali intenzioni dell’altro, sono elementi chiaramente percepibili nella narrazione. Questogioco di attese e silenzi, di sguardi rubati e occasioni mancate, rende la tensione emotiva ancora più intensa. L’autrice non indulge in una narrazione sentimentale convenzionale, ma lascia spazio all’interpretazione, permettendo a chi legge di cogliere le sfumature più sottili del rapporto tra i personaggi.
L’elemento deltempoassume un ruolo centrale nel romanzo, non solo come scansione cronologica degli eventi, ma come qualcosa di più fluido e soggettivo. John percepisce il trascorrere delle ore in modo quasi metafisico: a volte il tempo si dilata, altre volte scivola via senza lasciare traccia. Questo si riflette nella scrittura stessa, che alterna momenti di narrazione distesa a passaggi più rapidi e incisivi. L’autrice riesce a restituire questa sensazione con unaprosa evocativa, capace di trasmettere l’incertezza e la malinconia del protagonista.
L’intreccio del romanzo si sviluppa attraverso una serie dicontrasti e dualismiche arricchiscono la narrazione e la rendono più profonda. Da una parte c’è il mondo raccolto della libreria, con il suo silenzio avvolgente e la sua atmosfera quasi sacrale, dall’altra c’è l’ambiente fastoso della villa aristocratica, dove le convenzioni sociali sembrano prevalere sui sentimenti autentici. John si muove tra questi due mondi con una sorta di inquietudine latente, senza mai sentirsi completamente parte né dell’uno né dell’altro. Questo senso dialienazione e spaesamentoè una delle chiavi interpretative del romanzo, che esplora il tema dell’identità e del desiderio di appartenenza.
La figura di Anna Tudor rappresenta un punto fermo nella vita del protagonista, un riferimento stabile in un’esistenza altrimenti incerta. La sua saggezza discreta e il suo amore per i libri la rendono una presenza quasi materna, capace di comprendere il tormento interiore di John senza bisogno di parole. Diverso è il rapporto con la donna amata, che rimane sempre avvolta in un alone diidealizzazione e distanza, quasi fosse più un’idea che una persona reale. Questo elemento accentua il carattere introspettivo del romanzo, che si concentra più sui moti interiori del protagonista che su eventi esterni eclatanti.
Lo stile dell’autrice è ricco e raffinato, con una prosa che spesso assume una qualità poetica, specialmente nelle descrizioni degli ambienti e nelle riflessioni del protagonista. Si distingue per la capacità di rendere visibile l’invisibile, di dare forma a emozioni e stati d’animo attraverso immagini potenti e scelte linguistiche precise che si susseguono con naturalezza, rispecchiando il flusso dei pensieri di John e contribuendo a costruire un’atmosferaintima e immersiva. Ogni parola è studiata per evocare una sensazione, per creare un’atmosfera che avvolge il lettore e lo immerge completamente nella storia. Il ritmo lento e riflessivo della narrazione non è mai pesante, ma anzi contribuisce a costruire un’esperienza di lettura intensa e profonda. Le immagini evocative 
Anche il simbolismo gioca un ruolo fondamentale nel romanzo. Ogni elemento della narrazione sembra avere un significato più profondo, dai libri che popolano la libreria, visti quasi come testimoni silenziosi di un’epoca che cambia, fino ai dettagli della villa aristocratica, che incarnano un mondo in declino, ancorato a convenzioni ormai superate. Questa stratificazione di significati invita a una lettura attenta, in cui nulla è lasciato al caso e ogni dettaglio può rivelare qualcosa di essenziale sulla psicologia dei personaggi.
La tensione emotiva cresce progressivamente, senza mai esplodere in momenti di dramma esagerato. Tutto nel romanzo è giocato su registri sottili, su equilibri precari tra ciò che viene detto e ciò che rimane nell’ombra. Questo approccio rende la lettura un’esperienza coinvolgente e stimolante, capace di lasciare un segno profondo.
Nel corso della narrazione è sempre più evidente che il vero viaggio di John non è solo esteriore, ma soprattutto interiore. Non ci troviamo di fronte a una trama densa di eventi e colpi di scena, bensì a un percorso dipresa di coscienzache si sviluppa gradualmente, attraverso piccole rivelazioni e momenti di introspezione. Il rapporto tra John e il tempo si manifesta in molteplici forme, ma è soprattutto nel suo modo di percepire il passato che emerge uno dei temi più affascinanti dell’opera. Il protagonista èintrappolato tra il desiderio di conservare e la paura di perdere, tra la nostalgia per ciò che è stato e la consapevolezza che ogni tentativo di fermare il tempo è destinato a fallire. La libreria stessa diventa un simbolo di questa lotta contro l’oblio, un luogo in cui la memoria collettiva viene custodita e tramandata attraverso le pagine dei libri.
Parallelamente, il mondo aristocratico rappresenta un microcosmo in cui le dinamiche sociali si rivelano con spietata chiarezza. Qui, più che altrove, John percepisce il peso delle convenzioni, il sottile gioco di equilibri che regola i rapporti tra le persone. La villa, con i suoi spazi ampi e le sue decorazioni elaborate, sembra quasi un teatro in cui ognuno recita una parte prestabilita. La donna di cui si è invaghito appare inafferrabile non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua appartenenza a un mondo che John non comprende del tutto e da cui, in fondo, si sente escluso.
 Quando si giunge alle ultime pagine, non si ha la sensazione di una conclusione netta, ma piuttosto di un cambiamento sottile e inevitabile. John non è più lo stesso di quando il romanzo è iniziato. Il suo viaggio è composto di dettagli, di piccoli gesti e pensieri che, messi insieme, lo hanno portato a una nuova consapevolezza. È proprio questa delicatezza nel tratteggiare il cambiamento interiore che rispecchia la complessità e la sfumatura della vita reale.
L’opera lascia un’impressione duratura, grazie alla sua capacità di esplorare isentimenti con profondità e autenticità. Non si tratta di una storia che cerca di stupire con artifici narrativi, ma di un racconto che conquista con la sua sincerità e il suopotere evocativo. Una lettura che non si dimentica facilmente, e che invita a essere riscoperta più volte, trovando sempre nuovi dettagli e nuovi significati nascosti tra le righe.
 

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