Tornado caduti, funerali a Brescia o a Ghedi

Dopo il recupero dei resti di tutti e quattro i piloti caduti con i loro due Tornado, l'Aeronautica Militare si sta preparando per le esequie che si preannunciano imponenti. Sono tre le opzioni che il personale dell'Arma Azzurra sta valutando per stabilire dove saranno celebrati i funerali.

Già verificata la disponibilità della Cattedrale di Brescia, come pure quella della chiesa parrocchiale di Ghedi, il comune in cui ha sede l'aerobase del Sesto Stormo, il cui sindaco ha peraltro già dichiarato il lutto cittadino dopo la tragedia che ha segnato i Diavoli Rossi. La prima ipotesi troverebbe maggior favore in considerazione del fatto che ci si attende una folla numerossissima che vorrà stringersi alle famiglie dei giovani piloti e a tutti gli uomini e le donne dell’Aeronautica militare italiana in questo momento di grave lutto.

Ma dal Sesto Stormo assicurano che è aperta anche una terza opzione: la possibilità di dare l'ultimo saluto ai quattro ufficiali tragicamente scomparsi proprio là dove hanno staccato per l'ultima volta l'ombra da terra levandosi in volo, ossia in uno degli hangar dell'aerobase di Ghedi da cui i due Tornado precipitati sono decollati martedì scorso, per non farvi più ritorno.

La decisione al riguardo dovrebbe essere presa nella giornata di lunedì. La data delle esequie non è ancora stata fissata: si dovrà attendere infatti l’esame del Dna sulle spoglie dei quattro militari, fissato sempre per lunedì all’obitorio di Ascoli Piceno. Un esame indispensabile ai fini della identificazione formale delle quattro vittime. Si dovrà attendere inoltre che la Procura di Ascoli Piceno dia il nulla osta rendendo così le spoglie alle rispettive famiglie dei capitani Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri, Mariangela Valentini e Paolo Piero Franzese. Secondo le previsioni, i tempi saranno piuttosto lunghi: si presume ci vorrà non meno di una settimana.