Omicidio Zucca, il padre resta in silenzio
Si è chiuso nel suo silenzio Franco Zucca, il 72enne del quartiere Pendolina che ieri pomeriggio, al culmine di una lite, ha colpito a martellate e poi finito con un coltello il figlio 40enne Sergio.
L’anziano, esasperato dal rapporto problematico con un figlio difficile e talvolta violento, ha chiamato i carabinieri subito dopo quei colpi mortali, ha spiegato agli uomini in divisa di essere stato lui a commettere l’omicidio. Poi più nulla.
Assistito dall’avvocato Stefania Amato l’uomo è stato sentito nel tardo pomeriggio di ieri dal pm Pappalardo, titolare dell’inchiesta ma ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere: ha chiesto solo che gli venissero consegnati i farmaci che prende abitualmente. Ora si trova in carcere a Canton Mombello, in attesa dell’interrogatorio di convalida che si terrà nei prossimi giorni.
Resta un punto, non secondario, da chiarire. L’anziano è stato medicato per alcune ferite alle mani ma non ha spiegato come se le sia procurate. Se sia stato per aggredire o per difendersi
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