Nuovo diluvio, i bresciani si risvegliano sotto l'acqua
Non si diceva mica "aprile, apriletto ogni giorno un goccetto"? Invece, aprile è passato da tempo, ormai siamo a fine luglio, e la pioggia non accenna a fermarsi. Il problema è che quando cade come stanotte, e come ancora sta facendo, arrivano i danni.
Sono stati centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco in queste ore per rimediare al caos creato dall'acquazzone che ha colpito Brescia e provincia.
Vento, grandine, acqua a secchiate: secondo le prime indicazioni, la situazione è particolarmente critica nella bassa, con allagamenti attorno a Orzinuovi, ma cantine allagate, rami spezzati e strade impraticabili sono state segnalate a macchia di leopardo.
Proprio a Orzinuovi, i Vigili del fuoco hanno organizzato un'unità di crisi per gestire i problemi causati dagli allagamenti.
Nella Bassa, diverse strade si sono trasformate in fiumi. Nel video si vede la situazione della statale tra Leno e Gottolengo.
All'Ospedale di Leno è stato necessario azionare le pompe idrauliche per liberare i sotterranei dall'acqua ed evitare danni ai quadri elettrici.
A Manerbio un albero spezzato spezzato ha bloccato la via di accesso delle ambulanze.
Tra Isorella, Visano e Calvisano l'acqua ha invaso strade, cantine e garage.
Nel frattempo, continuano segnalazioni di disagi in tutta la provincia, da Cologne a Desenzano.
Anche la Valcamonica è sotto l'acqua: a preoccupare particolarmente sono gli smottamenti già registrati nella notte.
In città, un muro di contenimento di via Benacense è crollato per le forti piogge: la strada è stata transennata per evitare pericoli per gli automobilisti.
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