Mercatini di Natale: ecco quelli bresciani

Decine di Comuni in provincia di Brescia propongono bancarelle e «casette», che piacciono sempre di più
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In principio erano i Paesi del nord Europa a contendersi il pubblico - e la clientela - dei mercatini di Natale. Poi pian piano la passione si è espansa verso sud, fino a arrivare in Italia, a Bolzano: è qui che sono nati i primi mercatini di Natale nazionali, nel 1990. Col passare degli anni si sono moltiplicati: Merano e Bressanone, Vipiteno e Trento.

Non c’è da stupirsi così che anche in provincia di Brescia siano decine i Comuni dove si svolgono piccoli e grandi mercatini di Natale, spesso in più edizioni. Un tipo di rassegna, inserita nei programmi d’intrattenimento natalizio, che ha quasi superato per numero i più classici concerti di Natale, a indicare un cambiamento di abitudini e gusti anche dei bresciani.

Non c’è distinzione geografica: nel Bresciano i mercatini di Natale si svolgono tanto in montagna quanto nella Bassa o sui laghi, anche se - questo è innegabile - l’atmosfera più suggestiva si crea tra i monti. I primi mercatini a partire sono stati quelli di Leno e della Valvestino, che già il 23 novembre erano in piazza con le loro luci, ma anche Berlingo, Capriano, Capriano e Fiesse hanno inaugurato le bancarelle l’ultima domenica di novembre.

Ma sarà dal fine settimana, con il ponte dell’Immacolata, che si offrirà il meglio, con decine di appuntamenti a Chiari, Iseo, Palazzolo, Toscolano e Vallio. Una vera e propria festa fino al 25 dicembre: in seguito, le occasioni si diraderanno, e solo pochi paesi che proveranno a proporre la formula anche nei giorni intorno capodanno, come a Desenzano, Borno e Manerba.

QUI la mappa dei mercatini bresciani.

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