Maturità (sempre più social) alla prova del tema

Sono circa 8mila gli studenti bresciani alle prese con la prima prova della maturità. Come avranno passato la notte?
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Studenti bresciani alle prese con la maturità. Qui le tracce proposte ai maturandi.

La maturità si fa sempre più social e connessa. Così anche la notte prima degli esami diventa un evento da vivere o di cui condividere le esperienze attraverso la Rete. Nel corso della notte Twitter ha registrato l’ascesa fra gli argomenti di tendenza dell’hashtag #notteprimadegliesami, a testimonianza che molti si trovavano all'alba dell'esame per antonomasia.

E' certo che chi era on line un click su Skuola.net l'ha fatto, dato che come ogni anno il portale ha organizzato una videochat in diretta streaming per supportare i maturandi in ansia dalle 21 di ieri.

Confermato dunque il sondaggio della vigilia, secondo cui un maturando su sei era intenzionato a stare sveglio per studiare o conoscere le ultime indiscrezioni sulle tracce, quasi altrettanti invece dichiaravano che avrebbero fatto nottata con gli amici e infine circa la metà temeva di non dormire a causa dell’ansia.

Chi è rimasto sveglio si è documentato soprattutto sui temi di tendenza del toto-esame: Ungaretti, la prima guerra mondiale, il femminicidio, la crisi socio economica, i social network, la crisi socio economica dei nostri tempi.

Intanto arrivano i primi amarcord della maturità da Facebook e all'indirizzo gdbweb@giornaledibrescia.it, ecco un primo assaggio: 

Roberta, nel caminetto il libro di storia
Ricordo che quello fu l'unico anno in cui alle magistrali non uscì latino ne' scritto ne' orale, per il grande dispiacere del mio insegnante!!! Ma la cosa che ricordo meglio e' la data dell'orale... 15 luglio 1994.... Tornata a casa ho acceso il caminetto che avevamo in giardino e ho incendiato il libro di storia.... Portata come prima materia.... Che soddisfazione!!!

Michelangelo, una notte insonne
Una notte intera in piedi a ripassare i punti incerti andata ok

Tommaso con Venditti in riva al lago
La notte prima l'ho passata in riva al lago a riflettere, pensare, sperare, pregare insieme a un paio di amici. Tutto con il sottofondo di Venditti ovviamente.

Simona, tanta nostalgia per quel periodo
La mia notte prima degli esami l'ho passata in compagnia di una mia compagna di classe, guardando il film "Notte prima degli esami", in preda all'ansia e alla preoccupazione, più che degli esami in sé, di quello che sarebbe stato dopo.
Perché a quell'età sei diventato grande per andare a scuola, ma non sei abbastanza grande per iniziare una nuova vita, entrare in un altro modo, quello che ti obbliga a crescere...
Quando arrivano gli esami di maturità, pensi che quella sia la sfida più grande che tu debba affrontare nella vita, perché sei al centro di una stanza con gli insegnanti che sono lì ad ascoltarti e valutarti e stai per lasciarti alle spalle lunghi anni; ma non sai che in realtà da lì in poi la tua vita sarà un esame continuo, quotidiano, perché finita la maturità inizi davvero a crescere.
Gli esami di maturità sono solo una prova che serve a responsabilizzarti, a metterti di fronte a persone adulte, e capire cosa ti aspetterà dopo.
Il ricordo più bello è stata la preparazione, lo studio intenso, i ritrovi con i compagni, condividere le preoccupazioni, l'ansia, le lacrime, la paura di non farcela, aiutarsi a vicenda..
E il tutto, finiti gli esami, si è concluso con una bella gita al lago per festeggiare, a terminare quella che è stata una fase indimenticabile della mia vita e che ricordo sempre con nostalgia...
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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