La morte di Ema ad una svolta processuale

Il Pm pronto a chiedere il processo per il 20enne che gli cedetta la droga
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La Procura di Brescia sta chiudendo l’inchiesta sulla morte di Emanuele Ghidini, il ragazzino di 16 anni che si è buttato nel fiume Chiese a Gavardo la notte del 24 novembre 2013.

Emanuele quella sera aveva fatto uso di droga, ha detto l’autopsia. E la Procura di Brescia chiederà il rinvio a giudizio nei confronti di un 20enne che avrebbe venduto lo stupefacente al giovane nel corso di una festa a Castrezzone di Muscoline. L’accusa è morte come conseguenza di altro reato.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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