Il caso «Cobra-Zampedri» arriva in Procura

Diverse le denunce per le auto pagate, ma mai consegnate. Intanto Fiditalia censisce tutti i finanziamenti accesi
Teletutto: il caso Cobra - Zampedri in Procura
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Da lunedì ad occuparsi del caso «Cobra-Zampedri» c’è anche la Procura della Repubblica. Le lamentele e le denunce dei clienti Opel che hanno versato caparre e pagato le prime rate dei finanziamenti, se non l’intero importo, senza entrare mai in possesso della vettura acquistata, sono arrivate anche al quarto piano di via Lattanzio Gambara. Ad occuparsene è lo staff coordinato dal procuratore aggiunto Sandro Raimondi. L’attività è inevitabilmente agli albori. Gli inquirenti per ora stanno raccogliendo in un unico faldone tutte le denunce sporte in queste settimane.
 
Più d’uno gli esposti presentati per denunciare il rapporto difficile con le concessionarie Car Network - Zampedri Commerciale e Cobra. In attesa che General Motors Italia, referente della clientela Opel dopo la rescissione del contratto di concessione con l’azienda bresciana guidata da Emanuele Masetti Zannini, consegni le auto ai clienti ancora a piedi, la Procura approfondirà i contenuti delle denunce. Oltre al mancato trasferimento di proprietà dei mezzi, la valutazione sembra destinata ad allargarsi all’attività commerciale, finanziaria e assicurativa compiuta negli ultimi mesi.
 
Un’indagine interna, intanto, è in corso di svolgimento in Fiditalia, la società finanziaria alla quale le concessionarie del gruppo si appoggiavano per i contratti di finanziamento delle automobili.
Sono diversi i clienti che si sono visti addebitate le rate, e che le hanno pagate, pur senza essere mai entrati in possesso degli autoveicoli per i quali si sono indebitati. Tra questi c’è chi, davanti ai carabinieri, ha raccontato di non essersi mai impegnato ad un pagamento rateale e di essersi ritrovato senza auto, ma costretto a saldare la prima mensilità da un contratto non corretto in numerose parti e, soprattutto, sprovvisto di firma.
 
La finanziaria sta censendo le pratiche attivate attraverso le concessionarie del gruppo Cobra, per contattare personalmente i clienti, ai quali seppur ancora in attesa di un’auto, sono già stati scalati dai conti correnti gli importi delle singole rate. Un lavoro che consentirà a Fiditalia di valutare la sospensione delle scadenze.

Dalla pubblicazione del primo articolo ad oggi sono diversi i clienti di Zampedri e Cobra che ci hanno contattato a gdbweb@giornaledibrescia.it.. Una signora ci ha inviato i numeri di Gmi Opel Italia (telefono: 0654652000, fax: 0654653575, email: opel.italy@gm.com).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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