Giornate del Fai: 38 tesori bresciani in vetrina
Porte aperte alle bellezze architettoniche e artistiche della città e della provincia
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Due giorni di tour nella Brescia dell’Expo 1904 - anno in cui la Leonessa seppe attirare 450mila visitatori in una città che contava 70mila abitanti - e in provincia, tra archeologia e alimentazione.
Trentotto beni aperti in tutto, con l’unica eccezione di palazzo Martinengo Colleoni, l’ex Tribunale, negato ai visitatori, dopo le iniziali autorizzazioni, perché ritenute non sufficienti, vista la concomitanza con il cantiere di Fuori Expo, a garantire la tutela della sicurezza del pubblico.
Come da programma, comunque, il banco Fai in piazzetta Sant’Alessandro ci sarà, con le guide che offriranno spiegazioni sulla storia e sulla struttura del palazzo.
Cominciano purtroppo con un imprevisto le due giornate dedicate alla scoperta di luoghi poco visitati o sconosciuti ai più, organizzate dal Fondo ambiente italiano.
Per le Giornate del Fai oggi (sabato 21) e domani (domenica 22 marzo), le porte del passato si aprono ai cittadini, rendendo così possibile ammirare alcuni luoghi cardine della storia di Brescia e della sua provincia.
Dalla città a Erbusco, passando per Desenzano, Lonato, Manerbio, Nave, Ome, Rovato, Tignale e Toscolano Maderno, in allegato il Pdf con i luoghi da visitare.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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