Cromo esavalente, nuove armi nelle mani di A2A

L’intervento prevede la trasformazione del cromo esavalente in cromo trivalente grazie al solfato ferroso
Acqua e Cromo VI, nuove armi nelle mani di A2A
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Il nuovo sistema di abbattimento del cromo VI nell’acqua di Brescia, testato da A2A Ciclo Idrico in una fase sperimentale avviata a inizio 2013 e durata circa un anno, è ora realtà. Entro il 15 settembre 2014, infatti, il progetto verrà esteso a 9 pozzi (Sereno 2, San Donino, Grazzine e San Bartolomeo), ed entro la fine del mese il 60% dell’acqua distribuita in città avrà valori di cromo esavalente inferiori ai 2 microgrammi/litro, soglia minima rilevabile. Entro la fine di quest’anno, inoltre, le acque trattate saranno il 70% per arrivare alla totale copertura dei pozzi cittadini entro la fine del prossimo anno, a fronte di un investimento biennale di 4 milioni di euro.

Un sistema studiato, sperimentato e messo in atto a Brescia. L’intervento prevede la “rimozione” del cromo esavalente attraverso la sua trasformazione in cromo trivalente, insolubile in acqua, grazie all’aggiunta di solfato ferroso. Il cromo trivalente così ottenuto viene infine eliminato definitivamente con la filtrazione dell’acqua su un letto di carboni attivi.

Secondo le normative vigenti, il limite di cromo totale nell’acqua potabile è fissato a 50 microgrammi/litro, come confermato anche nell’ultima edizione delle “Guideline for Drinking Water Quality” redatta dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità.

I vertici di A2A, il presidente Giovanni Valotti e l’amministratore delegato Luca Valerio Camerano, hanno presentato gli estremi dell’azione questa mattina in una conferenza stampa alla presenza del sindaco Emilio Del Bono e dell’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra.

La fase che si apre, ha sottolineato Valotti, “è orientata alla massima trasparenza”; a tal proposito ai cittadini sarà inviata una seconda brochure con i dati sull’acqua e con l’aggiornamento dei risultati ottenuti col nuovo sistema, informazioni rese altresì disponibili sul sito www.a2acicloidrico.eu e sui canali social della società. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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