Anas, da Vobarno alla Siria «per l’onore della Jihad»

Il ragazzo di Vobarno era già stato arrestato nel giugno 2013; fu poi scarcerato dal Tribunale del Riesame poche settimane dopo
Chi è Anas El Abboubi?
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È il perno dell’inchiesta ma è irreperibile. Per questo gli agenti della Digos di Brescia non sono riusciti a portare in carcere Anas El Abboubi, il ragazzo di Vobarno già arrestato nel giugno 2013 e scarcerato dal Tribunale del Riesame poche settimane dopo. 
 
Anas El Abboubi è irreperibile perché si trova in Siria. Per combattere. Dal 14 settembre 2013, giorno in cui si è imbarcato su un volo da Malpensa, destinazione Istanbul. «Abu Rawaha, l’italiano», questo il nome di battaglia di Anas da quando ha scelto di combattere.
 
«È andato per l’onore della Jihad» ha detto la madre del giovane ad un’amica. Passaggio ripreso nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Cesare Bonamartini nei confronti di Anas perché, scrive il Gip, sussiste certamente il pericolo di reiterazione del reato.
 
E la sua famiglia, stando agli atti, ha sempre saputo dove fosse il figlio. Anzi, «non gli ha mai fatto mancare appoggio e comprensione», scrive il Gip nelle undici pagine di ordinanza.
 
Non mancano infatti le telefonate tra il giovane e i genitori. L’11 gennaio 2014 la madre ha chiesto ad Anas se si fosse nascosto in qualche sotterraneo. «Siamo davanti al nemico, mica siamo venuti qui per scherzare», risponde El Abboubi, partito per combattere. Reclutato dalla cellula islamica che è stata sgominata. 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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