Questione ambientale, «il sistema produttivo punti sull’energia pulita»
Mobilità dolce, imprese sostenibili, promozione di una cultura ambientale, messa in azione e condivisione di buone pratiche. Sono questi alcuni degli ingredienti di una più ampia e articolata ricetta che i giovani delle classi del triennio dell’istituto «Capirola» hanno snocciolato, ieri pomeriggio, nel corso del nuovo appuntamento dell’Hub della conoscenza, presieduto da Giuliano Noci, tenutosi nel giardino di villa Seccamani, e focalizzato sul tema della sostenibilità ambientale.
Un argomento affrontato con lo sguardo dei giovani e pensato, in un nuovo format, come occasione per far dialogare le giovani generazioni con il mondo delle imprese e la società.
Le proposte
Ma che cosa pensano i giovani dell’ambiente? E quali soluzioni avanzano per affrontare quella che è una vera e propria questione indifferibile?
«Innanzitutto - ha spiegato Iman Ejjaki - occorre prendere consapevolezza che la questione ambientale richiede un approccio globale e non individuale. Ne va della nostra stessa esistenza: occorre agire subito, passare dalle molteplici idee a soluzioni immediate e facilmente spendibili». «Noi giovani della generazione Z - hanno aggiunto Luca Totaro e Beatrice Cremaschini - ci sentiamo predisposti a impegnarci fattivamente su queste tematiche: ma chiediamo di farlo fin d’ora, auspichiamo un nostro più ampio coinvolgimento, una maggior fiducia nei nostri confronti».
Perché, come ha chiosato Luca Gervasio, «l’ambiente non ha colore politico e la stessa Costituzione la riconosce come un valore: di parole ne sono state dette molte ma non sempre alle parole hanno fatto seguito i fatti».
E i suggerimenti degli studenti capirolini hanno coinvolto anche il mondo delle imprese a cui si è rivolta Arianna Bertoletti: «Occorre che il sistema produttivo attui una politica di attenzione all’ambiente, puntando su energia pulita e abbattimento di emissioni di CO2, proponendo un modello basato sul riutilizzo e innescando un processo virtuoso».
Scuola e imprese
E, chiamato in causa, il mondo delle imprese ha risposto per voce di Alessandro Lanfranchi (Padania Acque), Ilaria Zonca e Linda Savoldi (ufficio Ambiente ed Energia di Duferco), che hanno evidenziato le buone pratiche messe in atto nelle loro aziende per favorire la sostenibilità. Anche la scuola è parte integrante: «Con l’apertura, il prossimo anno scolastico, del bar interno alla scuola - annuncia il dirigente Gianmarco Martelloni - daremo particolare attenzione a questi temi a 360°: ambiente è anche, ad esempio, educazione alla salute, all’alimentazione».
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