HεLIOS, l’Itis Castelli in prima fila per sostenibilità e innovazione

Gabriele Gregorini (redazione Hub della Conoscenza)
Un’iniziativa originale e multidisciplinare dalla durata triennale, che coinvolge oltre 40 studenti e 20 insegnanti provenienti da tutti gli indirizzi di studio dell’istituto
I ragazzi protagonisti del progetto - © www.giornaledibrescia.it
I ragazzi protagonisti del progetto - © www.giornaledibrescia.it
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L'Istituto Benedetto Castelli di Brescia si distingue da sempre per il suo impegno verso la sostenibilità e l'innovazione, promuovendo progetti all'avanguardia come il Magazzino del Sole Aria Connect, STEM in the Air. L’ultima novità, attualmente in fase di sviluppo, è H.ε.L.I.O.S., un’iniziativa originale e multidisciplinare dalla durata triennale, che coinvolge oltre 40 studenti e 20 insegnanti provenienti da tutti gli indirizzi di studio dell’istituto. Questi progetti offrono agli studenti l’opportunità di sviluppare competenze tecniche e scientifiche fondamentali per integrarsi con successo in un mondo del lavoro in costante evoluzione, sempre più orientato alla green economy.

Il progetto H.ε.L.I.O.S.: un sistema a idrogeno verde

H.ε.L.I.O.S. (Hydrogen Ecosystem with Light Integration Optimized by Sensors) si propone di sviluppare e realizzare un sistema innovativo per la produzione di energia pulita a base di idrogeno, sfruttando l'energia generata da pannelli fotovoltaici.

Il Sistema Idrogeno al centro del progetto: l'elettrolizzatore (sulla sinistra), la bombola di stoccaggio e la Fuel Cell (sulla destra)
Il Sistema Idrogeno al centro del progetto: l'elettrolizzatore (sulla sinistra), la bombola di stoccaggio e la Fuel Cell (sulla destra)

L'idrogeno così prodotto, definito «verde», viene immagazzinato in loco e successivamente riconvertito in energia elettrica tramite una cella a combustibile, utilizzata per alimentare una serra idroponica destinata alla coltivazione di piante aromatiche. Il sistema è integrato e ottimizzato grazie a un’architettura IoT avanzata, che collega componenti hardware, sensori e software per la raccolta e la condivisione dei dati nel cloud, consentendo il monitoraggio e il controllo da remoto dell'intero progetto.

Cos’è l’idrogeno verde? Perché è così importante?

L'idrogeno è un vettore energetico cioè consente di trasportare e immagazzinare energia al pari di benzina, gas ed elettricità. Tuttavia, a differenza dei combustibili fossili, la combustione dell'idrogeno genera esclusivamente acqua (H₂O) e non CO₂. Rispetto all'elettricità, inoltre, l'idrogeno si conserva più facilmente, immagazzinandolo in serbatoi (anche per mesi) senza ricorrere a batterie difficili da smaltire e la cui capacità diminuisce notevolmente nel tempo.

Questa risorsa preziosa può essere prodotta in diversi modi, il più sostenibile dei quali prevede l'impiego di energia elettrica da fonti rinnovabili per alimentare il processo di elettrolisi dell'acqua, da cui si ottiene l’idrogeno verde. Questo rappresenta un enorme potenziale: l’eccesso di energia rinnovabile prodotta nei momenti di massima generazione può essere immagazzinata sotto forma di idrogeno che può essere utilizzato come combustibile o riconvertito in energia elettrica durante i periodi di scarsità di fonti rinnovabili (ad esempio, quando il vento non soffia o il sole non splende).

L’idrogeno, inoltre, in quanto combustibile, è ideale per il trasporto navale, ferroviario e aereo, il riscaldamento domestico e l’industria pesante, settori cruciali per la transizione energetica.

Innovazione e sostenibilità: una coppia vincente

Il progetto dell’istituto Castelli è un esempio significativo di come la scuola possa integrarsi con l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Grazie all'impegno degli studenti e alla collaborazione con le aziende è nata questa iniziativa che rappresenta un passo importante per avvicinare i giovani allo studio delle tecnologie legate all'idrogeno, una risorsa dalle enormi potenzialità, che potrebbe contribuire ad un futuro più sostenibile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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