Hub della conoscenza, il GdB in prima fila per la comunicazione
Fra i partners dell’iniziativa Hub della conoscenza c’è anche l’Editoriale Bresciana. «I giovani devono diventare i migliori comunicatori di questo progetto», ha spiegato il prof. Giuliano Noci. Con gli strumenti, le modalità, i tempi che appartengono loro. Uno dei compiti dell’Editoriale in questa esperienza, ha ricordato il direttore del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini, è proprio mettere gli studenti in grado di gestire tutti i media e trasformarsi nei migliori comunicatori di se stessi: «Fra un anno – ha sottolineato Vallini – saranno in grado di farlo».
Il presidente dell’Editoriale, Pierpaolo Camadini, ha elogiato l’«originalità del progetto Hub della Conoscenza, che vuole ascoltare i giovani». Un plauso anche alla Cassa Padana, «che conferma il suo ruolo di supporto al contesto sociale ed economico, alla formazione e all’educazione». Al fianco dell’iniziativa, «che cerca la contaminazione con realtà come il Politecnico, si pone volentieri l’Editoriale».
A proposito di comunicazione, l’Hub ha già un logo, pensato dalla 15enne Alice Pazienza. Il pittogramma originario con un profilo di viso rivolto a sinistra, un albero stilizzato, il simbolo del sole e una spiga di grano è stato poi elaborato dal grafico Ennio Cherubini. C’è il profilo stilizzato che si estende a simboleggiare il territorio; l’albero, che richiama la conoscenza, il futuro e la sostenibilità, è diventato una rete di punti collegati da linee che si intrecciano, rafforzando il concetto di convergenza e connessione. Anche la scelta dei colori ha un significato preciso: il verde rappresenta la crescita e la natura; l’azzurro la fiducia e l’affidabilità; il giallo la creatività, l’energia, l’innovazione
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