All’Hub della conoscenza si parla di Ai e detox da smartphone

Umberto Scotuzzi
Nuovo appuntamento ieri a Leno con i «Dialoghi con gli studenti»: al centro sfide, opportunità e relazioni umane
Hub della conoscenza, terzo appuntamento
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«Quella tecnologica è una vera e propria rivoluzione che già sta cambiando il mondo, le relazioni umane, lo spazio fisico, ma che richiede di essere compresa e guidata. Per noi giovani essa è oramai un dato consolidato, ma non si può negare che sia un fenomeno complesso, che abbia implicazioni sociali, educative ed etiche». A dirlo sono gli stessi giovani e giovanissimi, riuniti ieri sera al Cassa Padana forum di Leno per un nuovo appuntamento dei «Dialoghi con gli studenti» nell’ambito dell’Hub della Conoscenza, promosso dalla stessa Bcc lenese, dal Politecnico di Milano e dall’istituto superiore Capirola.

Trasformazioni

Ma come può essere incarnata questa trasformazione che scorre nelle nostre vite? Innanzitutto, ha sottolineato Giacomo Savio, «occorre acquisire una cittadinanza digitale, apprendere l’abc dell’informatica, assimilare competenze in questo ambito». «Senza eccedere e scivolare però nella dipendenza», gli ha fatto eco Paramjit Kaur. Un rischio, questo, sempre più corso dai giovani, come dimostra anche la ricerca Istat che ha fatto emergere come i ragazzi trascorrano ore e ore davanti ai device, paragonabili a tre mesi annui.

E per far provare ai giovani il detox da smartphone, l’istituto «Capirola» ha lanciato l’iniziativa del cammino di Santiago a cellulare spento: venti studenti vivranno il tragitto verso la città spagnola per una settimana senza l’uso del cellulare. Un modo per provare a staccarsi da un uso compulsivo del cellulare. Lidia Russo ha posto, invece, l’accento sull’Intelligenza artificiale e le sua pervasività: «Anche per noi giovani si tratta di una sfida a cui siamo posti innanzi. Dove andranno a finire le emozioni, i sentimenti? L’Ai ci aiuterà o finirà per assorbirci?». Tuttavia «l’Ai potrà generare anche occasioni di lavoro e per le nuove generazioni sarà sicuramente un’opportunità», ha aggiunto Iris Agolli.

«Per i giovani vi è oramai una sovrapposizione tra mondo reale e mondo digitale; e il rapporto tra individuo e tecnologia è un tema rilevante che pervade la nostra esistenza. Su questi aspetti si giocheranno le sfide del futuro», ha sottolineato il professor Giuliano Noci, direttore scientifico dell’Hub.

Le imprese

L'incontro ha dato voce anche al mondo imprenditoriale bresciano e cremonese, con gli interventi di Gabriella Martani, consigliere delegato di Eurotecno, e Luca Lesignoli, amministratore delegato di Neosperiecelab.

«La tecnologia dev’essere funzionale alle aziende per ottimizzare i processi produttivi e sviluppare competenze nuove: occorre che sia l’uomo a guidarla e non lasciarsi guidare da essa. Le aziende devono rendersi conto della rapidità con cui i cambiamenti stanno avvenendo e nei quali i giovani sono inseriti appieno», ha chiosato la Martani.

«Occorre formazione e accompagnamento, sia da parte delle imprese sia da parte della società, nella consapevolezza di questa trasformazione sociale nella quale siamo immersi, specialmente di fronte all’intelligenza artificiale», ha aggiunto Luca Lesignoli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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