Piano Transizione 5.0: gli investimenti agevolabili e le condizioni necessarie

Ecco alcuni chiarimenti su temi che sollevano ancora alcuni dubbi rispetto alle modalità applicative del piano
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In questo articolo si possono trovare le FAQ pubblicate sul sito del Gse relative al Piano Transizione 5.0. I chiarimenti si focalizzano su temi che effettivamente sollevano ancora alcuni dubbi e offrono quindi un importante contributo al chiarimento delle modalità applicative del piano.

Quali sono gli investimenti agevolabili e le condizioni necessarie?

Sono agevolabili i progetti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 che generano una riduzione dei consumi energetici. Gli investimenti possono includere: beni materiali nuovi interconnessi al sistema aziendale; beni immateriali (software) finalizzati al monitoraggio dei consumi; impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; spese per la formazione del personale.

Come si calcola la riduzione dei consumi energetici?

La riduzione dei consumi energetici è calcolata confrontando la stima dei consumi energetici annuali, conseguibili tramite gli investimenti complessivi in beni materiali e immateriali nuovi, con i consumi energetici registrati nell'esercizio precedente all'avvio del progetto di innovazione, in relazione alla struttura produttiva o al processo interessato dall'investimento. La riduzione dei consumi energetici deve fare riferimento esclusivamente ai beni strumentali di cui agli allegati A e B alla legge n. 232 del 2016.

È possibile cumulare il credito d'imposta con altre agevolazioni previste nell'ambito dei programmi e strumenti finanziati con risorse dell'Unione europea?

Il DM «Transizione 5.0», in coerenza con la Guidance on Recovery and Resilience Plans adottata dalla Commissione il 31.5.2024, esclude la cumulabilità con ulteriori agevolazioni previste nell'ambito dei programmi e strumenti finanziati con risorse dell'Unione europea. A titolo esemplificativo, e non esaustivo, è esclusa la cumulabilità con le misure incentivanti le cui risorse finanziarie siano erogate alle imprese tramite bandi sia nazionali che regionali, finanziati o cofinanziati con: Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR); Fondo sociale europeo + (FSE); Fondo per la transizione giusta (JTF); Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).

È possibile agevolare con l'incentivo Transizione 5.0 le macchine mobili non stradali alimentate a combustibili fossili?

Il rispetto del principio DNSH determina la non ammissibilità all'incentivo Transizione 5.0 delle macchine mobili non stradali alimentate a combustibili fossili, come definite dal Regolamento Europeo 2016/1628. Questi veicoli non sono agevolabili, anche se utilizzano combustibili alternativi come HVO o biodiesel.

Cosa si intende per processo produttivo interessato dall'investimento?

Nell'ambito del Piano Transizione 5.0, il processo produttivo interessato è il processo nel quale si ottiene una riduzione dei consumi energetici tramite investimenti agevolabili. Questo processo può essere una parte del ciclo produttivo, purché garantisca la trasformazione dell'input del processo nell'output.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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