Verso Futura Expo 2025, in corso Zanardelli un maestoso Custode
Un leone alto due metri sorge maestoso in corso Zanardelli a Brescia. «Il Custode», così si chiama il leone realizzato in legno riciclato dall’artista Matteo Cretti. L’opera si affaccia al panorama della land art ed è stata realizzata utilizzando materiali naturali recuperati dagli scarti del disbosco e della potatura. Un inno quindi al riciclo e alla sostenibilità che si inserisce e collega con il tema scelto da Futura Expo 2025.
L’appuntamento
«Futura Expo parla e racconta la sostenibilità e l’ecologia – spiega Cretti -. Le mie opere parlano con questo linguaggio. Il riciclo e la sostenibilità sono proprio ciò che le accomuna alla fiera».
L'appuntamento della prossima edizione, organizzata dalla Camera di Commercio di Brescia e dalla sua azienda ProBrixia, è dedicato all'economia sostenibile e alla transizione green.
Le date da segnare sono 7,8 e 9 marzo. E per l’occasione il leone resterà in corso Zanardelli fino al 6 marzo per poi essere spostato a «Fuori Futura», al Brixia Forum di Brescia. Infine, quando terminerà l’evento, verrà trasportato e installato definitivamente in Maddalena.
Arte e riciclo
Il Custode si inserisce infatti nel progetto di land art «Maddalena, il bosco dell'arte», promosso dall’Associazione Artisti Bresciani con il sostegno di Camera di commercio e diversi enti del nostro territorio. Il progetto, affidato alla direzione artistica di Massimiliano Rosa, ha già portato all’installazione di sei opere lungo il percorso da San Gottardo alla ex cascina Margherita e nell’area pic-nic in Maddalena. Punta alla creazione di un parco di sculture all’interno del bosco, che viene arricchito di anno in anno con nuove installazioni realizzate con materiali naturali (come il legno) ed elementi di riciclo. «La land art è un’arte ambientale che trasporta l’arte al di fuori dei musei e ci regala un modo diverso di fruirla – ha raccontato Rosa -. Sono opere realizzate prevalentemente con materiali naturali e sono inserite nell’ambiente in maniera armonica. La natura non è quindi solo una stanza che ospita l’opera ma si integra con essa».
Imprese quindi ma anche arte per questa nuovissima edizione che avrà il titolo di «Voglia di Futuro». E a rappresentare al meglio il futuro sono proprio i giovani, che anche in quest’edizione ricoprono un ruolo centrale. «Le nuove generazioni sono sempre state al centro della nostra attenzione – ha detto Roberto Saccone, Presidente Camera di Commercio Brescia – Vogliono essere protagoniste del futuro e dire la loro su come lo immaginano. Per questo alcuni giovani ci hanno aiutato a progettare e sviluppare la comunicazione di Futura Expo».
«Sicuramente superare i numeri record della scorsa edizione è un obiettivo per Futura – ha concluso Laura Castelletti, sindaca di Brescia - ma un altro obiettivo importante è quello di parlare con competenza, profondità e passione del tema della sostenibilità che ci vede coinvolti sempre di più nel presente».
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