Varato il protocollo per la prima nave da crociera a idrogeno
Se davvero, come dice l'«ad» Giuseppe Bono, la Fincantieri è diventato «il primo costruttore al mondo per il militare, come lo è per le crociere», allora non può non essere il primo anche per la tutela dell'ambiente e il rispetto dei principi della sostenibilità. Infatti, il gruppo ha siglato con altri due colossi, MSC Crociere e Snam, un protocollo per realizzare la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. Si comincerà dalla organizzazione degli spazi a bordo per ospitare le tecnologie H2 e le celle a combustibile, e dal calcolo dei potenziali risparmi sulle emissioni di gas serra e altre analisi della fornitura di idrogeno.
L'idrogeno verde ha «un grande potenziale per contribuire alla decarbonizzazione del settore marittimo, compresa la crocieristica», spiegano le tre realtà in una nota. Per Pierfrancesco Vago, direttore esecutivo della Divisione Crociere di Msc, il progetto vuole essere anche «un segnale al mercato il più forte possibile su quanto seriamente prendiamo i nostri impegni per l'ambiente».
Oggi «il trasporto marittimo rappresenta circa il 3% delle emissioni di CO2 a livello globale - indica l'a.d. di Snam Marco Alverà - e l'utilizzo dell'idrogeno può contribuire a raggiungere dell'obiettivo delle zero emissioni nette in questo settore così come in tutti quelli 'hard-to-abate"».Intanto, nei cantieri navali di Monfalcone (Gorizia) si è stabilito un nuovo record: Fincantieri ha consegnato proprio alla Msc la più grande delle navi da crociera mai costruite in Italia, la Seashore. Non è stato soltanto un momento toccante per la stazza o per le tradizionali cerimonie marinare e nemmeno per il moderato impatto ambientale e avanguardistica tecnologia installata su questo gigante del mare, quanto per ciò che esso simboleggia. Non fosse altro che per il fatto di essere stata la prima cerimonia in presenza dall'inizio della pandemia.
Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, presente, lo ha descritto così: «Un forte segnale di ripresa, di resilienza e di sviluppo». È vero: una gemella della Seashore, la Seascape è già in costruzione negli stessi cantieri di Monfalcone per la Msc, che ha già chiesto a Fincantieri altre quattro unità. Per quest'ultima, invece, come ricorda Bono, «quella di oggi è la quarta nave da crociera consegnata in Italia nel 2021 a dimostrazione della efficacia del nostro sistema produttivo e gestionale». Un'altra sarà consegnata tra pochi giorni. E per il futuro, Bono dice di essere «tranquillo»: in portafoglio c'è lavoro per anni e il «settore delle crociere continuerà a tirare».
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