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Una visione olistica della sicurezza e il cybercrime è ko

Si è tenuto in Sala Libretti al GdB l'incontro dedicato a «La visione olistica della sicurezza come metodo di contrasto al cybercrime»
Giancarlo Turati © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Turati © www.giornaledibrescia.it
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«La visione olistica della sicurezza come metodo di contrasto al cybercrime». È il tema dell’incontro che si è tenuto martedì 12 marzo nella Sala Libretti del nostro giornale. L’iniziativa rientra nella più ampia che il nostro gruppo editoriale ha avviato da tempo per far conoscere le opportunità (e i rischi) legati alle nuove tecnologie 4.0 e più in generale all’ingresso nelle aziende della tecnologia digitale.

L’incontro è stato promosso da Fasternet, azienda guidata da Giancarlo Turati e attiva nella consulenza e formazione Ict e quindi, in particolare, su una frontiera che le nuove tecnologie stanno facendo diventare dirompente: la sicurezza informatica.

La proposta di Fasternet, come il titolo dell’incontro evidenzia, è per un approccio olistico, che quindi guardi (e intervenga) a tutto tondo sulla sicurezza. A confrontarsi Roberto Bonetti (di Ethical Security «La cruda realtà dei test effettuati. Le 5 vulnerabilità più diffuse nelle aziende»), Miamin Rizzo (di Fasternet «La sicurezza perimetrale, il controllo della navigazione, le sentinelle»), Stefano Bodini (di Fasternet «La sicurezza nel plant») e Giancarlo Turati («L’organizzazione della sicurezza»). Come sempre gli incontri di Impresa 4.0 sono liberi ma è rischiesta la prenotazione allo 030.3740210 oppure su clienti@numerica.com.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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