Tre milioni di ricavi «ma puntiamo alla Borsa in 5 anni»
È una storia che è un piacere ascoltare. Spero per voi lo sia il leggerla. Una storia a suo modo strana, inconsueta, che mette insieme un po’ di genialità, tanto cervello e determinazione e quel po’ di inevitabile coraggio che serve per lasciare il certo per l’incerto. Ma che consente - anche - le prime soddisfazioni, i primi risultati, gli interessi evidenti e corposi. La sensazione di aver fatto centro. Questo naturalmente lo si vedrà.
Ma già l’assaporare il piacere della vittoria dopo gli anni delle fatiche oscure, il senso del risultato raggiunto, già tutto questo giustifica il piacere del raccontare e dello scrivere. Luca Salgarelli, fino a qualche anno fa insegnava ad Ingegneria. Decise un giorno di andarsene per 5 anni negli Usa (Bell Laboratoires) poi se ne tornò in Italia, risalì in cattedra, ci stette due-tre anni e decise di mettersi in proprio fondando la Tsec a Bedizzole (sistemi di sicurezza avanzati).
Poi entrò nel parco di Superpartes spa e insieme fondarono la Inxpect che fa le cose che raccontiamo qui accanto con una compagine che vede presenti Tsec, Superpartes, Luca Salgarelli, Marino Piotti, Giuseppe Bellandi, la Fluidmec dei Piantoni e Marco Streparava che - insieme - fanno il 75% del capitale. «C’è molto interesse ad entrare nel capitale - dice Salgarelli. Norimberga ha fatto da detonatore. Molto interesse da parte anche di grandi gruppi. Vedremo. Noi vogliamo andare in Borsa entro 5 anni».
Ma avete ricavi modesti: 3 milioni l’anno prossimo... «Sa com’è. Oggi le aziende valgono non tanto per quel che esprimono ma per quanto potranno fare. E noi potremo fare molto».
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