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Tra smart working e nuvole, cybersecurity sotto attacco

Si fa più critico il quadro dei rischi cui sono esposte le aziende secondo l'annuale report Data Breach Investigation di Verizon
Imprese e cybersecurity, sempre più una priorità - © www.giornaledibrescia.it
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La tendenza a decentralizzare sempre più il lavoro, vedasi lo smart working, e l’immensa mole dei dati prodotti dalle aziende fa sì che la cybersecurity sia una delle principali preoccupazioni per un’impresa. Anche perchè, stando al rapporto Data Breach Investigation Report 2020 (Dbir) stilato dalla multinazionale delle telecomunicazioni statunitense Verizon, i rischi sono sono sempre più attuali.

Realizzato intervistando 81 manager di altrettante società in tutto il mondo, sia pmi sia multinazionali, la ricerca mette in evidenza come il furto di credenziali e di password nei confronti degli utenti sia in costante crescita: nel 2019 il 67% dei breach (violazioni) è stato proprio in questo ambito. Il principale motivo che spinge a muoversi i criminali informatici è ovviamente lo scopo di lucro, evidente nell’86% dei casi (32.002 gli attacchi presi in considerazione dal report di cui 3.950 violazioni confermate).

Un allarme Verizon lo lancia poi con specifico riguardo a cloud e web application, quelle cioè che si trovano online e che possono essere raggiunte da una qualsiasi postazioni connessa ad internet, problema ancora più attuale vista la grande diffusione dello smart working a causa della pandemia. Stando al Dbir nel 2019 gli attacchi a questo tipo di strumenti informatici è raddoppiato, raggiungendo il 43% del totale dei breach.

Lo strumento per fare questo, e che maggiormente si sta diffondendo, è quello del social engineering: con esso si intende «l’insieme di tecniche utilizzate dai cybercriminali (come per esempio il phishing ndr) per attirare gli ignari utenti ad inviare loro i propri dati riservati, infettare i loro computer tramite malware o aprire collegamenti a siti infetti» secondo la definizione data dal colosso russo della cyber security Kaspersky. 

Per scaricare il rapporto completo è necessario registrarsi gratuitamente sul sito di Verizon >>

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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