Tempi grami per tutti, soprattutto per le imprese
Sono state colpite e provano a rialzarsi, ma l’impressione che si ha leggendo e vedendo quel che accade nei Palazzi che dovrebbero essere nobili per eccellenza (quelli della politica) si vien colti da sconforto. Tempi grami per tutti, soprattutto per le imprese. Non tanto, o non solo, per gli imprenditori che, per la gran parte, non avranno bisogno di rivoltare il paltò. Parlo delle imprese, della struttura fatta da uomini e donne che dentro le fabbriche lavorano e portano a casa la busta.
Resilienti e innovatrici, così ha qualificato le nostre aziende lombarde Il Sole 24 Ore in un convegno di qualche giorno fa. Il Covid le ha azzoppate, le ha parzialmente fermate, ma hanno ripreso alla svelta, magari barcollanti ma per la gran parte in piedi. E in piedi vorrebbero restare, magari senza fare grandi corse (rimandate ai mesi prossimi) ma almeno in piedi sì. Ma agli imprenditori (e con loro alle imprese e a tanti di noi con loro) gli sta girando la testa e altro. Quel che si vede per l’appunto in quei Palazzi non incoraggia granché per il futuro prossimo.
So che forse sarebbe persino opportuno non dirlo, magari pensarlo ma non dirlo o scriverlo perché già c’è tanto di gramo in giro che non serve aggiungere nulla al proposito. Ma qui serve un soprassalto di dignità. Bisogna che chi è là sappia che, se mette a rischio le aziende, mette a rischio, semplicemente ed enormemente, il futuro tout court; sappia che l’ignobile danza macabra su Mes e Recovery Found è una campana a morto. Salvo che ci sia qualcuno che pensi si possa campare tutti e per sempre con la bonus-economy...
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