Tech4Lib, l’Università di Brescia inventa una nuova metodologia per il riciclo delle batterie
Permette di estrarre litio e altri elementi chimici sfruttando le microonde e gli acidi degli alimenti
La docente e ricercatrice dell'Università di Brescia Elza Bontempi - © www.giornaledibrescia.it
Un pezzo di futuro dell’Europa potrebbe dipendere da un forno a microonde e da un po’ di scarti alimentari. L’Università di Brescia ha infatti sviluppato un progetto che permette di recuperare litio, cobalto, manganese e nichel, elementi alla base del funzionamento delle batterie ricaricabili, partendo proprio da quelle arrivate a fine vita. E lo fa utilizzando il riscaldamento delle microonde e dall’azione chimica degli acidi di origine alimentare come quello della mela o del limone. Per capire
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